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Trasporto ferroviario locale, cadenzamento orari con le associazioni di consumatori

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 17 Settembre 2011 alle 16:32 | non commentabile

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Renato Chisso, Regione Veneto - Gli attuali orari ferroviari del servizio di trasporto regionale? Sono in gran parte l'evoluzione/adattamento di uno schema datato, creato decenni fa, quando le esigenze di mobilità erano di gran lunga inferiori e diverse dalle attuali. "Bisogna invece ripensare completamente la struttura stessa degli orari, per arrivare ad un programma di corse cadenzate che favorisca l'utilizzo del trasporto pubblico, oggi condizione essenziale della vita sociale, tenuto conto tra l'altro delle diverse modalità in cui il trasporto pubblico stesso si organizza".

L'assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso annuncia con queste parole la sua intenzione di tagliare quello che oggi è un nodo gordiano, una sorta di groviglio nel quale tra l'altro ogni anno si sommano aggiustamenti che spesso rispondono più ad esigenze di tipo aziendalistico che alla effettiva domanda di servizio e alle necessità degli utenti, in un contesto di grandissima e fluida mobilità del lavoro.
"Per questo la Giunta veneta ha deciso di istituire un gruppo di lavoro ristretto - ha spiegato Chisso - costituito da tre tecnici (della Regione, di Trenitalia e di Sistemi Territoriali), al quale saranno chiamati a partecipare anche tre rappresentanti delle associazioni dei consumatori. L'obiettivo è quello di ‘ripulire la lavagna' per tracciare un quadro ex novo, individuando proposte per un diverso servizio ferroviario, basato sullo schema dell'orario cadenzato".
Il tavolo di lavoro dovrà prioritariamente focalizzare la propria analisi sulle linee afferenti il nodo di Venezia; successivamente dovranno essere affrontate le problematiche di orario relative alle altre linee e servizi ferroviari regionali.
Si partirà dall'analisi dello stato di fatto con incontri per così dire a parti separate. Verranno recepiti dalle Associazioni dei Consumatori istanze e suggerimenti sulle criticità ed eventuali proposte/richieste migliorative; successivamente la Regione analizzerà le criticità con le Imprese Ferroviarie dal punto di vista della produzione del servizio. Regione e Imprese Ferroviarie procederanno quindi alla analisi ed alla traduzione tecnica delle esigenze emerse e, successivamente, alla formulazione di scenari di programmazione oraria dei servizi; in questa fase la Regione, coadiuvata dalle Imprese Ferroviarie, farà una prima valutazione degli impatti economici dei diversi scenari studiati. Infine la questione tornerà ad un tavolo congiunto dove la Regione esporrà ai rappresentanti delle Associazioni i risultati raggiunti per raccogliere le eventuali e ulteriori osservazioni o suggerimenti.
I lavori del Tavolo tecnico dovranno terminare entro il il 15 marzo 2012, mentre le risultanze conclusive saranno oggetto di una valutazione finale da parte della Regione per la loro sostenibilità tecnico - economica, con eventuale ipotesi di avvio per fasi successive del servizio cadenzato.
"Ne dovrà scaturire una proposta condivisa in un quadro di sostenibilità economica - ha concluso Chisso - della quale ipotizziamo di chiedere il recepimento in termini di programmazione oraria a partire dall'orario ferroviario 2012 - 2013, salvo variazioni che sia possibile anticipare sin dall'entrata in vigore del prossimo orario estivo, a giugno del prossimo anno". Questa iniziativa si aggiunge al nuovo corso avviato dalla direzione regionale di Trenitalia, con la gestione interna e tutta veneta della manutenzione di carrozze e locomotive, cosa che assicura lavoro sul territorio e tempi più brevi, e alla centralizzazione della ‘regia' del trasporto ferroviario a Mestre.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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