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Tragedia cinesi, Donazzan: un sistema troppo tollerato che penalizza nostre aziende

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 3 Dicembre 2013 alle 14:10 | 0 commenti

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Regione Veneto - "Nessuno si é stupito di quanto accaduto a Prato. Io certamente no. Poteva accadere all'ingrosso cinese di Padova o in qualche laboratorio della Riviera del Brenta o in qualche porzione di  capannone mezzo dismesso di una delle nostre brutte zone industriali”. Lo sottolinea l'Assessore al Lavoro Elena Donazzan in relazione alla tragedia del laboratorio tessile di Prato.

“Trovo invece scandaloso – aggiunge Donazzan - che qualcuno si commuova per una tragedia annunciata e per una situazione diffusa in Italia e tollerata. Ho sentito poche voci alzarsi in questi anni contro il sistema cinese, perché di un sistema si tratta, con regole di omertà, con una sistematica violazione delle norme vigenti in Italia in particolare sulla tutela del lavoro, che per il sindacato italiano sarebbero ragione per la massima mobilitazione, ma che valgono per qualcuno, ma non per i cinesi."

"Proprio il costo del lavoro, impossibile per una azienda italiana – prosegue l’Assessore - è diventata  la causa principale della concorrenza sleale interna, causa che ha fatto e sta facendo chiudere tantissimi nostri imprenditori.- continua Donazzan - In ogni caso in Italia non si può e non si deve tollerare che accada questo e non per un peloso senso umanitario, lascio la commozione a chi non ha responsabilità, ma per salvaguardare diritti e doveri e per salvaguardare le nostre imprese, i nostri posti di lavoro, il nostro diritto al lavoro."

"L'anno scorso, all'indomani  del primo sequestro dell'ingrosso cinese, ho partecipato ad una azione forte e incisiva dell'Ascom di Padova al mercato all'ingrosso italiano per sensibilizzare insieme tutti su questo tema.- si legge in un articolato intervento scritto da Donazzan sul suo sito www.donazzan.it - é una prima significativa vittoria quella del maxi sequestro della settimana scorsa che  ha preceduto il rogo di sabato a Prato."

"Questa estate avevo promosso un Tavolo regionale con i colleghi Coppola e Manzato, nel quale si ragionó su un coordinamento  ed un potenziamento di azioni e controlli mirati. In Italia non mancano gli organismi di controllo, alle volte sono dispersi, altre miopi, altre ancora si accaniscono su dettagli laddove é più semplice controllare”. L’Assessore Donazzan informa  che convocherá il Tavolo sulla Sicurezza  sul lavoro preceduto da un incontro dei Direttori Generali delle Ulss con i loro Dipartimenti di Prevenzione. " Meno controlli sui veneti onesti e in regola e concentriamoci sulle sacche di illegalità e di violazione.- dichiara Elena Donazzan -  E che tutti si assumano le proprie responsabilità."

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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