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Totò, autobiografia sentimentale

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 9 Dicembre 2009 alle 20:40 | non commentabile

Zanellato Crafters

 

Totò era un simpatico Jack RussellPer oltre dieci anni era diventato un personaggio della vita cittadina, soprattutto di quella del centro storico, e non tanto perché il suo muso spuntava dai manifesti pubblicitari affissi sugli autobus o sulle vetrine dei negozi. Lui scodinzolava tra contrà Muscheria e Piazza dei Signori, dietro al suo padrone oppure liberamente da solo: tanto la strada per tornare a casa la conosceva benissimo e, anche se si fosse perso, qualcuno lo avrebbe riportato dal suo proprietario o, meglio, dal suo papà perché tra i due si era creato un rapporto simbiotico che andava al di là di quello tra un uomo e un cane.
Stiamo parlando di Paolo Zanellato e di Totò: il primo è il titolare di tre noti negozi di abbigliamento, il secondo era un simpatico Jack Russell, un quattro zampe di razza, più umano di tante persone. Sarà stata la sua vita "speciale" a farlo diventare un beniamino di grandi e bambini, ma soprattutto una specie di figlio per il suo padrone, che ha deciso di provare a superare il dolore per la sua scomparsa pubblicando un libro.
"Totò: autobiografia sentimentale" questo il titolo del volume che verrà presentato domenica 13 dicembre alle ore 18 nel negozio Zanellato di contrà Muscheria 13.
In dieci capitoli Totò ripercorre in prima persona la sua storia, da quando venne alla luce il 1° dicembre 1997 a quando chiuse gli occhi il 18 febbraio di quest'anno.
Una storia dicevamo speciale, più vicina a quella degli uomini che dei cani: Totò si muoveva in scooter, andava al cinema, al ristorante e perfino in discoteca: senza dimenticare le battute di pesca (e di gabbiani) sul delta del Po, le feste con gli amici, la passione per il pallone.
Il tutto sempre di corsa anche se in realtà il suo papà gli aveva fatto fare una comoda poltrona in pelle su cui riposare quando, con il passare degli anni, la curiosità di perlustrare ogni angolo incominciava a venire meno e i problemi di salute si facevano sentire con più insistenza.
"Questo libro era una specie di sogno nel cassetto - racconta Paolo Zanellato alla vigilia della presentazione ufficiale - perché volevo che la storia di Totò continuasse. Spesso dove andavamo riconoscevamo prima lui e la simpatia che molte persone nutrono nei miei confronti è dovuta sempre a lui".
Il volume come dicevamo è raccontato in prima persona, ma in realtà la penna resta... misteriosa: "Non l'ho scritto io - spiega Paolo - E' un regalo che mi ha fatto un amico di Totò. Per tre mesi, per qualche mattina alla settimana, io gli raccontavo le emozioni e lui scriveva".
Sta di fatto che l'opera a quattro mani o, meglio, a... quattro zampe è riuscita: il libro si legge volentieri, tutto di un fiato e in questo amarcord di oltre dieci anni viene rivissuta sì la storia di Totò, ma anche di un pezzo di Vicenza che molti conoscono.
Il libro potrà essere acquistato nei negozi Zanellato e dal gennaio 2010 sarà anche in libreria.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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