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Salta la passeggiata tra la folla del mercato del giovedì in Piazza dei Signori e allora il sindaco di Verona, nonché segretario veneto della Lega Nord, Flavio Tosi, ne approfitta per parlare al Garibaldi con i giornalisti della candidata sindaco Manuela Dal Lago (omonima civica, Lega nord, Pdl, Lista Meridio e No Privilegi politici di Giometto e Pittarello) alla presenza di Attilio,Schneck, capolista leghista e commissario della provincia.

Tosi parte con due stoccate all'amico Variati sulla scarsa attenzione al tema della sicurezza («a Verona non abbiamo più i problemi che hanno Vicenza e Padova») e sull'alienazione della quota in autostrade («era una partecipazione strategica per la politica delle infrastrutture e per giunta non si è trasgormata on patrimonio ma è servita per una scelta puramente elettorale»).

Detto questo è dichiarato come pieno l'appoggio a Manuela Dal Lago, sempre più in sella al vertice leghista, di Flavio Tosi, che da tempo ha intrapreso la strada delle civiche con la Lega a sostegno e col cui approccio «vicino alla gente» è in sintonia la strategia elettorale della candidata. 

L'incontro è anche l'occasione per ribadire da parte del sindaco di Verona che «l'alleanza strategica con Vicenza, con cui abbiamo sviluppato delle sinergie per le municipalizzate, non solo rimarrà ma addirittura sarebbe rafforzata dall'avere Manuela come interlocutrice a palazzo Trissino»

Nel "fuori onda" il segretario veneto della Lega nord accentua i concetti riportati ricordando anche l'origine della candidatura della Dal Lago che, stuzzicata, lancia un fendente comportamentale ad Achille Variati, sindaco uscente e contemporaneamente candidato alla conferma: «in Brasile il sindaco candidato deve dimettersi sei mesi prima delle elezioni lasciando al vice le sue incombenze amministrative ("a Vicenza con Alessandra Moretti sarebbe stato difficile" è il brusio in sala ...). Ora io non voglio neanche parlare del maltempo di oggi, perchè sarebbe speculare su chi ha sofferto o su chi potrebbe ancora soffrirne. Ma una cosa dico su alcuni eventi cavalcati per avere visibilità da parte di Variati. Cercare di guadagnare popolarità dalla tappa di Vicenza del giro piuttosto che da altri eventi programmati con ... intensità inusitata in questo periodo pre elettorale fa storcere il naso sul confine tra i due ruoli di sindaco e di candidato. Ma volersi accreditare come interessato al Vicenza Calcio si ritorcerà contro Variati, bravo a mostrarsi ma, proprio perchè non tifoso storico, incapace di capire che i veri tifosi non accettano mai che parli per loro chi a loro mai è stato vicino. Realmente e con sentimento».

insomma continua e aumenta la guerra, dice Dal Lago, con «Variati, uomo  delle promesse non mantenute e leader del dire piuttosto che del fare» anche se l'ex presidente della provincia gli riconosce una grande capacità di promuoversi tra mercati e luoghi pubblici in cui anche lei sa ... difendersi.

Mentre la candidata attende bottiglie e bicchieri per un brindisi augurale con i presenti tra cui l'eurodeputato Mara Bizzotto e anche altri candidati di lista oltre a Carlo Rigon, segretario  cittadino e candidato leghista, e Andrea Pittarello, scatta l'ultima domanda sulla presenza in consiglio nel caso, malaugurato, per lei, di mancata vittoria e dopo l'esperienza delle assenze sue e di Lia Sartori, la candidata di centro destra battuta nel 2008 da Variati.

Dal Lago reagisce secca: «rispondo per me ovviamente. Nel mandato precedente mi è stato volutamente impedito di essere presente rifiutando la convocazione dei consigli comunali al lunedì o al venerdì, i due giorni che non mi vedevano obbligata a stare a Roma alla Camera. Non mi piace assolutamente non fare quello per cui mi propongo ai cittadini elettori e, se l'altra volta, mi sono potuta dimettere on titardo solo per motivi, diciamo, di opportunità e per ragioni di partito, questa volta non avrò altri impegni per cui la mia presenza sarà certa e attiva!».

Fa sindaco si augura anche Flavio Tosi.