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Tosetto non molla. Si ricandida con il Pd e indica i progetti futuri, con uno sguardo al passato

Di Martina Lucchin Lunedi 13 Maggio 2013 alle 11:08 | 0 commenti

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I 750 cantieri aperti in città negli ultimi cinque anni Ennio Tosetto li ha visti tutti. E proprio per dare continuità a quanto è stato fatto, l’assessore ai lavori pubblici e alle infrastrutture stradali ha deciso di ricandidarsi al Consiglio Comunale nella lista del Pd. “Non un politico di professione, ma un cittadino che ama far politica con impegno”. 

Si definisce così l’architetto vicentino entrato nel  partito socialista a 18 anni, senza abbandonarlo mai, assessore alla casa e al patrimonio dal 1985 al 1990 ed impegnato nelle politiche giovanili nel primo mandato di Achille Variati. Ciò che l’ha spinto a ricandidarsi, alla soglia dei sessant’anni e nella lista del Pd che punta molto sui giovani, è il desiderio di dare “continuità a questa operatività… favorendo un travaso di esperienze verso i giovani”. “Concretezza e coerenza” sono quindi i cavalli di battaglia di Ennio Tosetto che da uomo di sinistra, come lui stesso si definisce, non ha mai voltato le spalle al suo primo amore, il Psi, e al contempo ha trovato nel Pd un naturale approdo. Guardando indietro il momento “più duro, faticoso e drammatico” è stato quello dell’alluvione e di tutti i lavori successivi. La maggiore soddisfazione è venuta dalla collaborazione con le associazioni ambientaliste e impegnate nel decoro urbano della città per “Vicenza in fiore”: “un piccolo progetto ma di grande impatto che è stato condiviso dalla città e ha avuto un certo successo”. Tra i piani futuri ci sono la realizzazione della variante alla Sp46, che Tosetto assicura che “si farà, non ci sono dubbi”, e la riqualificazione di piazza Matteotti. L’assessore vuole infatti farla divenire il “salotto di Vicenza”. Dopo aver riso per la citazione involontaria alla locuzione che l’acerrima nemica di Variati usa per indicare i suoi progetti di rivitalizzazione delle zone limitrofe alla stazione ferroviaria, Tosetto torna serio e indica la priorità che la prossima formazione politica, qualunque essa sia, dovrà affrontare nel governare la città:  “creare occasioni di lavoro per tutti, giovani e non”.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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