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Torri di Quartesolo, il Tar congela l'impianto a biomasse

Di Marco Milioni Venerdi 15 Novembre 2013 alle 19:47 | 0 commenti

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Il Tar Veneto con una articolata «quanto clamorosa» ordinanza di quattro pagine ha messo in ghiacciaia il provvedimento con il quale l'amministrazione regionale aveva detto sì all'impianto energetico a biomasse che il privato, d'accordo col comunem, aveva previsto a Torri di Quartesolo. La decisione era stata fortemente avversata dalla popolazione che aveva protestato vibratamente contro la giunta municipale locale.

L'ordinanza del Tar Veneto è stata resa nota stasera dagli specialisti incaricati dai residenti, ovvero l'avvocato Giorgio Destro ed il consulente scientifico Marina Lecis. L'ordinanza stessa ovviamente non entra nel merito del contenzioso, che verrà discusso più in là nel tempo. Ma per ragioni di prudenza e di salute blocca comunque l'iter nonché l'inizio dei lavori. La struttura, ove realizzata, prevede la possibilità per la ditta Avicoltura Berica, di ottenere 250 kilowatt attraverso la "combustione" di guano di pollo. Si tratta ad ogni modo di un punto a favore dei ricorrenti, così sostengono con soddisfazione questi ultimi, che in queste ore stanno informando tutti gli attivisti che durante le settimane passate avevano sostenuto diverse iniziative ivi inclusa quela legale. Più nello specifico, proprio in materia ambientale, nella sentenza si legge: «Un sommario esame evidenzia la possibile fondatezza del ricorso in relazione ai profili di difetto di istruttoria e di mancata completezza della valutazione degli effetti che l’impianto potrà produrre sull’ambiente circostante, anche considerando particolarmente che è mancata la specifica ed espressa valutazione della qualità delle acque che sono destinate a fuoriuscire dall’impianto. Il collegio ritiene pertanto necessario sospendere il provvedimento impugnato fino all'esame del merito del ricorso. Il profilo evidenziato attiene ad un pregiudizio grave ed irreparabile alla salute umana ed all'ambiente...». Al momento sul sito web dell'amministarzione comunale (guidata da una giunta a marca Pd), che a più riprese aveva difeso la bontà dell'impianto non si registrano reazioni.

Leggi tutti gli articoli su: Marina Lecis, Giorgio Destro, Avicoltura Berica

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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