Tornare ai valori della famiglia
Venerdi 21 Maggio 2010 alle 23:09 | 0 commenti
Remo Sernagiotto, Regione Veneto - Tornare ai valori sociali della comunità , dello stare insieme, della capacità di rapportarsi, di dialogare e di ascoltare, della solidarietà , valori che sono alla basi della famiglia e che in parte si sono persi, perché si è sviluppato una comunità virtuale.
Questo in sintesi il messaggio lanciato dall'Assessore alle Politiche Sociali della Regione del Veneto, Remo Sernagiotto, intervenuto oggi al convegno nazionale "Verso le nuove politiche familiari"organizzato dal Comune di Castelnuovo del Garda e al quale sono intervenuti, tra gli altri, il Sottosegretario alla Famiglia Carlo Giovanardi, il Presidente della Provincia di Verona Giovanni Miozzi e il Sindaco del comune gardesano Maurizio Bernardi.
"Oggi - ha spiegato l'Assessore Sernagiotto - i genitori, cercano fin troppo di preservare i loro figli da sofferenze e frustrazioni, colmandoli con oggetti di consumo e di gratificazione, scegliendo, forse anche per compensare il poco tempo che passano con loro, la via più facile di accontentarli, invece di educarli. Questo, però, - ha sottolineato Sernagiotto - gli ha resi fragili e incapaci ad affrontare le vere difficoltà , anche in età adulta. Troppo spesso assistiamo a famiglie che si disgregano per banalità , proprio a causa di questa fragilità , di questa mancanza di valori".
Parlando poi delle politiche rivolte alla famiglia, Sernagiotto ha sottolineato che gli amministratori della cosa pubblica, oltre ad un serie di servizi essenziali, devono assicurare tariffe bassissime dei servizi come la raccolta dei rifiuti, dell'erogazione del gas, della luce, dell'acqua, perché oggi, soprattutto in presenza della crisi economica, questi costi demoliscono i bilanci famigliari, soprattutto di quelli monoreddito.
"Non è pensabile - ha ribadito - che società nate dalla compartecipazione di più comuni per offrire servizi sociali e molto spesso operanti in regime di monopolio, abbiano poi come unico scopo quello di far utili. Su questo tema è necessaria una grande riflessione, individuando, ad esempio , dei tetti di spesa per queste società , che controllano i fabbisogni familiari".
Altro tema toccato dall'Assessore Sernagiotto è stato quello dei costi del nostro modello sociale, sicuramente uno dei migliori d'Itali e tra i primi cinque in Europa, ma non più in grado di reggersi se non verrà presto riorganizzato e razionalizzato.
"Da qui al 2020 - ha precisato - avremo infatti un aumento della popolazione non attiva molto alta, con un rapporto di 2 lavoratori per ogni 3 anziani, per cui se non risparmiamo razionalizzando le spese e i servizi, non saremo in grado di mantenere il questo modello di eccellenza".
Riferendosi al prossimo bilancio della Regione, l'Assessore ha anticipato che per quanto riguarda il settore sociale punterà ad una maggiore disponibilità di cassa rispetto all'anno precedente, soprattutto per poter far fronte alle molte esigenze legata alla non autosufficienza.
"La legge sulla non autosufficienza - ha ricordato Sernagiotto - che in Regione abbiamo votato all'unanimità , garantisce l'assistenza o un contributo a tutti, ai pazienti ricoverati come a quelli tenuti a casa per le cure e noi dobbiamo trovare le risorse per assisterli, senza creare situazioni di disagio sociale".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.