Tornado, Zaia: fondo mutualistico anticatastrofi
Lunedi 13 Luglio 2015 alle 15:48 | 0 commenti
La nota della Regione Veneto
“Stamattina ho ricevuto assicurazioni che il governo nel primo consiglio utile dichiarerà lo stato di emergenza nazionale per la Riviera del Brenta, colpita dal tornado dell’8 luglio scorso. Si tratta di un passaggio fondamentale per veder riconosciuto l’evento che ha devastato uno dei distretti nevralgici del Veneto tra le grandi catastrofi da indennizzare con aiuti pubblici.
Ma credo che il Veneto, senza fare sconti a Roma, a fronte delle 32 calamità che hanno colpito il territorio regionale lo scorso anno tra alluvioni, allagamenti, terremoti e trombe d’aria, debba pensare a un Fondo mutualistico contro i danni catastrofali da alimentare con i contributo di tutti i venetiâ€.
E’ quanto ha comunicato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, in apertura dei lavori del Consiglio regionale dedicato alla discussione del programma di legislatura, soffermandosi sulla “tragedia†che ha sconvolto la settimana scorsa Dolo, Cazzago, Pianiga e parte di Mira, il cui triste bilancio conta un morto, 92 feriti, un centinaio di abitazioni distrutte, 350 veicoli da rottamare e danni complessivi stimati nell’ordine di almeno 100 milioni di euro. Per le vittime del tornado, e in particolare per il commerciante Claudio Favaretto di Dolo, il presidente Zaia ha chiesto all’aula un minuto di silenzio.
Dopo aver ricapitolato quanto fatto nei giorni scorsi da Protezione Civile, Suem e volontari e aver sottolineato l’immediato coinvolgimento della Protezione civile nazionale e del governo, Zaia ha messo in evidenza l’immediata attivazione della Giunta regionale per far fronte agli enormi danni all’apparato produttivo ed economico della Riviera e al patrimonio delle ville venete. “La Giunta regionale ha stanziato d’urgenza 3 milioni di euro attingendoli dal capitolo di bilanci riservato alle urgenze – ha ricordato Zaia – e ora chiedo al Consiglio e alla prima commissione presieduta da Marino Finozzi di approvare con la massima velocità una variazione al bilancio di previsione 2015 per reperire gli altri 3 milioni di euro promessi.
Il Veneto, comunque, continuerà ad esigere che il governo e la comunità nazionale non spenga i riflettori sulla devastazione subita dagli abitanti della Riviera: “Attraverso i nostri sindaci – ha ribadito Zaia – continueremo a chiedere la revisione dei vincoli del patto di stabilità per i comuni colpiti, il fermo per almeno 6 mesi del pagamento delle tasse e continueremo a dare battaglia perché anche i privati e le aziende possano beneficiare degli aiuti pubblici per la ricostruzioneâ€.
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