Tornado, Zaia: c/c Regione, tempi stretti e ribrezzo per sciacalli
Venerdi 10 Luglio 2015 alle 17:17 | 0 commenti
Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia è tornato nelle zone della Riviera del Brenta, il punto della situazione fornito dalla Regione Veneto
La Regione del Veneto ha istituito un conto corrente bancario sul quale, come accadde in occasione dell’alluvione del 2010, i cittadini potranno versare un loro contributo alla ricostruzione delle zone della Riviera del Brenta disastrate dal tornado.Â
Lo ha annunciato oggi il Presidente Luca Zaia, incontrando i Sindaci di Dolo, Mira e Pianiga, presente anche il Presidente di Confindustria Venezia, Matteo Marzotto, ed esponenti delle categorie economiche locali, di fronte a Villa Fini di Dolo, praticamente rasa al suolo e divenuta, ha detto Zaia, “un vero e proprio simbolo di questa tragedia e della voglia di ricostruzione che anche questa volta anima tutti i veneti. Villa Fini dovrà essere come la Fenice, dovrà essere ricostruita nel migliore dei modi e tornare a splendere come simbolo della grande architettura venetaâ€. “Anche in questo caso, come accadde in occasione dell’alluvione del 2010, sono certo che i veneti sapranno gettare in campo tutta la loro storica e proverbiale solidarietà concretaâ€
Il Conto Corrente, aperto presso Unicredit Banca, è il seguente.
“Emergenza tornado in Veneto 8/7/2015â€
IBAN:Â Â IT 57 V 02008 02017 000103827353
Banca UniCredit
“Lunedì in Consiglio regionale – ha annunciato Zaia scandendo tempi strettissimi – , chiederò e offrirò totale collaborazione e disponibilità a fare squadra per fare meglio e prima, a cominciare dal veloce sblocco dei 3 milioni di euro da reperire con variazione di bilancio e da aggiungere agli altri 3 stanziati ieri dalla Giuntaâ€.
“Lunedì – ha detto Zaia – conto di avere una prima stima dei danni ed entro sette giorni mi attendo anche di sapere la disponibilità del fondo nazionale di Protezione Civile. Il Presidente del Consiglio Renzi mi ha chiamato esprimendomi solidarietà e disponibilità , che ho molto apprezzato, ma è anche vero che la solidarietà ora va tradotta anche in iniziative concrete per ripartireâ€.
“Nel computo dei danni – ha precisato Zaia – andrà ricompreso tutto, ma proprio tutto, dal patrimonio architettonico alle opere pubbliche, a case e aziende danneggiate o inagibiliâ€.
A questo proposito, il Presidente di Confindustria Venezia Zoppas, in zona per verificare la situazione del sistema produttivo, ha posto l’accento sul doppio danno ricevuto dalle imprese: le strutture inagibili, ma anche il blocco dell’attività produttiva e delle commesse, ricevendo da Zaia ampie assicurazioni sul fatto che “questi sono tra i danni più gravi e andranno computati fino all’ultimo euroâ€.
Un primissimo bilancio complessivo, fatto oggi da Zaia, parla di non meno di 400 fabbricati inagibili, un morto e 87 feriti, 200 sfollati, gestiti con grande efficacia dai Sindaci.
Proprio a loro Zaia ha rivolto un forte plauso: “Il vostro è e sarà un ruolo fondamentale – ha detto il Governatore. Saranno infatti i Sindaci ad effettuare la conta dei danni e sarà a loro che consegnerò tutti i fondi che verranno reperiti, replicando così il successo della gestione commissariale dell’alluvione del 2010â€.
I rappresentanti delle categorie dell’artigianato e del commercio, da parte loro, hanno chiesto che venga attuata una proroga delle scadenze fiscali. “Sosterrò la richiesta che condivido in pieno in ogni modo – ha risposto Zaia – ma io come Presidente di Regione non ho alcun potere per intervenire. La risposta deve arrivare dal governo, al quale già oggi, di fronte a queste macerie, rivolgo un forte appello perché sia positivaâ€.
“Per questi due delinquenti senza scrupoli bisognerebbe buttare via la chiave. Lo sciacallaggio è un reato sempre troppo poco punito. Suscita semplicemente ribrezzo dover prendere atto che c’è chi infila un nuovo coltello su gente già martoriata dagli eventiâ€.
Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta l’arresto, operato dai Carabinieri di Dolo, di due pregiudicati bosniaci, presi con le mani nel sacco mentre si trovavano a bordo di un furgone colmo di materiali rubati dalla case rese inabitabili dal tornado.
“Ringrazio i Carabinieri e tutte le Forze dell’Ordine – aggiunge Zaia – per la preziosa opera di controllo e presidio nella quale stanno impegnando tutte le loro forze, con presenza costante e ben visibile. Questi due arresti – conclude il Governatore – ne sono la prova lampante per la quale siamo grati ai nostri tutori della leggeâ€.
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