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Toniolo propone abolizione registro infortuni: "oggi si fa denuncia on line"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 9 Luglio 2014 alle 23:00 | 0 commenti

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Costantino Toniolo, NCD - "Se vogliamo la ripresa economica a partire da una tenuta sul mercato delle aziende venete, e un aumento dell'occupazione, dobbiamo fare di tutto per semplificare la vita agli imprenditori". Così esordisce il presidente della Commissione Affari istituzionali Costantino Toniolo (NCD) nel presentare a sua firma un progetto di legge regionale per l'abolizione dell'obbligo di vidimazione del registro degli infortuni.

Una proposta nata nell'ottica della semplificazione amministrativa, insomma un provvedimento utile a facilitare l'operato ad aziende e pubbliche amministrazioni che incontrano forti difficoltà ad adeguarsi a un impianto burocratico che pone freni allo sviluppo economico e all'occupazione.

"Il libro infortuni", spiega Toniolo, "è il documento aziendale nel quale sono annotati cronologicamente tutti gli infortuni accaduti ai lavoratori che comportano assenze dal lavoro di almeno un giorno".

Questo registro prima di essere messo in uso deve essere presentato all'ULSS di competenza per la vidimazione, e contestualmente l'impresa deve versare una somma, un balzello tra i tanti, ma oneroso", spiega ancora il presidente Toniolo.

"Con il nuovo testo unico per la sicurezza del lavoro questa pratica è oramai inutile, insomma un doppione, in quanto sono state abrogate le disposizioni che regolamentavano il registro infortuni, sostituito dall'obbligatoria denuncia online".

Da qui nasce la proposta dell'esponente regionale del Nuovo centrodestra: "Ciò ha reso necessaria l'abrogazione dell'obbligo di vidimazione del registro degli infortuni, ancora in vigore nonostante sia divenuto, ormai, uno strumento inutile e per di più oneroso per i datori di lavoro e la pubblica amministrazione".

Anche perché l'omissione della vidimazione è sanzionata con un'ammenda fino a 15 mila euro. Proprio per questo", ha concluso Toniolo, "ho deciso di presentare questa proposta con la speranza che possa diventare presto realtà. Si parla molto di semplificazione e l'abrogazione di questa normativa va in questa direzione, in quanto darebbe un aiuto concreto alle aziende, costantemente costrette a fare i conti con pratiche burocratiche alquanto ostative".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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