Quotidiano | Categorie: Politica

Toniolo: per i capanni di caccia si torna alle origini con adempimenti minimi

Di Emma Reda Mercoledi 4 Febbraio 2015 alle 22:03 | 0 commenti

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Il consigliere regionale Costantino Toniolo (NCD Veneto Autonomo) interviene dopo il voto che a maggioranza ha approvato la modifica all'articolo 44 ella legge regionale 23 aprile 2004 "Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio"

Oggi in commissione urbanistica in Consiglio regionale abbiamo detto no alla burocrazia per la realizzazione dei capanni di caccia, denominati dalla legge appostamenti fissi

In sostanza la proposta licenziata per l'aula prevede l'aggiunta nella legge sul paesaggio del seguente comma: 5 quater. Nella zona agricola, in deroga a quanto stabilito dai commi 1,2 e 3 è, altresì, consentita la realizzazione degli appostamenti di caccia come disciplinati dalla legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 "Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio" e successive modifiche ed integrazioni e dalla legge regionale 24 settembre 2013, n. 23 "Rideterminazione del termine di validità del piano faunistico- venatorio regionale approvato con legge regionale 5 gennaio 2007, n. 1" nonché dai relativi provvedimenti attuativi.

Si tratta di una modifica che a leggerla sembra astrusa ma che in pratica abbatte la burocrazia per la realizzazione di un capanno di caccia e risolve tantissimi problemi che erano sorti l'anno scorso.

Le nuove normative urbanistiche infatti avevano complicato moltissimo la vita ai cacciatori che praticano l'attività venatoria dagli appostamenti fissi introducendo l'obbligo di una serie di pratiche e permessi di tipo urbanistico e paesaggistico che dovevano essere rilasciati dai comuni, con relativi oneri economici.

Così gli appassionati potranno tornare a cacciare con adempimenti minimi da presentare al comune territorialmente competente, però dopo il voto dell'aula che speriamo arrivi in tempi brevi e prima della conclusione della legislatura!"

Leggi tutti gli articoli su: Costantino Toniolo, caccia, Regione Veneto, ncd

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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