Toniolo, Pdl: gli Iat non possono essere tagliati, no all'obbligo della tassa di soggiorno
Venerdi 20 Gennaio 2012 alle 23:00 | 0 commenti
Costantino Toniolo, Consigliere regionale Pdl - "Non si possono chiudere gli uffici di informazione e accoglienza turistica (IAT), e nemmeno si può pensare di tenerli in piedi solamente con la tassa di soggiorno!" Lo afferma il consigliere regionale Costantino Toniolo (Pdl), ex sindaco di Caldogno (amministrazione che ha sede in una villa palladiana) dopo aver appreso che nel bilancio di previsione 2012 della Regione del Veneto manca totalmente la voce dei contributi alle province per la gestione degli uffici di informazione e accoglienza turistica (IAT).
"Gli uffici di informazione e accoglienza turistica devono esserci nelle città d'arte e nei comprensori come quello dell'Altopiano di Asiago, anzi dovremmo potenziare quelli esistenti", prosegue Toniolo, "e gli amministratori degli enti locali sanno quanto contribuisca anche la presenza di un piccolo chiosco d'informazioni sulla strada di accesso ad una città o ad un preciso territorio: non vorrei che i sindaci fossero tutti obbligati ad introdurre la tassa di soggiorno per sostenere un servizio assolutamente necessario per rispondere alle esigenze del turista e degli operatori a livello territoriale!"
"Introdurre in modo 'indiscriminato' la tassa di soggiorno creerebbe una difficoltà evidente ai tanti operatori alberghieri che operano sul territorio e che in alcune zone sono in difficoltà : si pensi a Recoaro ad esempio, dove nonostante le Piccole Dolomiti che sovrastano la valle, si è in difficoltà a rilanciare con decisione un'economia che nel '900 aveva fatto la fortuna dell'alta valle dell'Agno", prosegue Toniolo. "Ho addirittura dei dubbi che il settore turistico-alberghiero, uno dei pochi comparti economici che ha attraversato la crisi quasi indenne, possa reggere ad un aumento dei prezzi ulteriore rappresentato dalla tassa di soggiorno finalizzata a mantenere gli IAT come vorrebbe la Giunta regionale!", sottolinea il consigliere regionale vicentino.
"Mi chiedo se la Giunta abbia valutato attentamente il rischio di un aumento dei costi degli alberghi", continua Toniolo, "perché la crisi è globale e quindi anche il turista che tradizionalmente viene nel Vicentino e nel Veneto ha meno potere di acquisto di una volta!"
"E poi sinceramente è possibile che non ci si renda conto che non ha senso spendere milioni per la promozione turistica e il marketing del Veneto nel mondo, se non si sostengono quelle piccole strutture che accolgono il turista sul territorio e gli offrono tutte le indicazioni possibili, realizzando anche una mediazione con le strutture di accoglienza private?"
"Mi auguro", conclude il consigliere del Pdl, "che questo netto taglio nel bilancio di previsione venga rivisto. Pertanto incontrerò i vertici del settore turismo della Regione per approfondire la tematica e trovare delle soluzioni che mantengano in vita gli IAT!"
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