Toniolo: a Zaia i poteri da commissario dell'alluvione per realizzare in breve i bacini!
Lunedi 12 Novembre 2012 alle 23:05 | 0 commenti
Costantino Toniolo, presidente della Commissione bilancio in Consiglio regionale del Veneto - "I bacini di laminazione vanno realizzati e l'interesse pubblico vale più degli interessi particolari dei singoli proprietari dei terreni. Per questo è necessario dare dei poteri straordinari al commissario per l'alluvione". Lo afferma Costantino Toniolo, presidente della Commissione bilancio in Consiglio regionale del Veneto. "Ora che i soldi sono stati stanziati è obbligatorio, sottolineo obbligatorio, arrivare in tempi brevissimi alle gare d'appalto", prosegue Toniolo (nella foto Zaia con variati nel giorni dell'alluvione 2010).
"A fine mese il commissario per l'alluvione torna ad essere il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia", aggiunge il consigliere regionale Toniolo, "ma è necessario che gli siano attribuiti quei poteri straordinari che hanno permesso la costruzione del Passante di Mestre in soli 4 anni: altrimenti non ne veniamo fuori. Come abbiamo visto sono passati due anni dall'alluvione di Ognissanti 2010 e sono state realizzare tante opere di ripristino e rinforzo degli argini (peraltro non del tutto concluse come in viale Trento a Vicenza), ma non le grandi opere strutturali necessarie a regolare e contenere le grandi masse di acqua che ci troviamo a dover gestire nella stagione autunnale!"
"A Vicenza, come dicono bene gli amministratori locali, è necessario almeno il bacino di laminazione di Caldogno che conterrà 3 milioni e 800 mila metri cubi d'acqua".
"Quando si parla di grandi opere in un territorio come il nostro", spiega Toniolo, "nascono due filoni di problemi: da una parte quello della burocrazia e dall'altro quello degli espropri: la burocrazia può essere superata con la buona volontà e l'eliminazione di una serie di passaggi che a volte al cittadino sembrano delle prese in giro. Naturalmente va garantita la regolarità dell'iter".
"Il problema più grave che si trovano ad affrontare gli enti pubblici appaltatori in questi casi è rappresentato da singoli proprietari di terreni che si oppongono per tutelare il loro legittimo interesse privato". Prosegue Toniolo: "Ma è assolutamente evidente che se a rimetterci sono migliaia di cittadini - come avviene nel caso di un'alluvione - bisogna guardare al bene comune e non all'interesse del singolo!"
"Ora le risorse economiche per i nostri bacini di laminazione, come ha comunicato una settimana fa il Commissario per l'alluvione Perla Stancari, ci sono", conclude Toniolo: "servono però maggiori poteri, in particolare per superare lo scoglio degli espropri!"
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