Tiribocchi talismano ed esempio da seguire: il Vicenza prima degli interessi personali
Giovedi 14 Febbraio 2013 alle 19:41 | 0 commenti
Un tempo con la Juve Stabia, mezz'oretta al Bentegodi, un dato che non è poi tanto figlio del caso: quando in campo c'è lui il Vicenza non va sotto. È capitato coi campani (1 a 1 il parziale) e poi a Verona: se entra Tiribocchi i biancorossi spaccano. Tanto vale farlo partire dall'inizio. Ci starà pensando Alessandro Dal Canto, che ha un solo punto fisso - il capitano Valeri Bojinov - e poi ama ruotare (al fianco del bulgaro, in due partite, han già giocato gli altri tre attaccanti).
Ma col Tir si guadagna non tanto in fisicità (quella può darla pure Malonga), quanto piuttosto in personalità , autorevolezza, convinzione che aumenta. Ed allora Brescia potrebbe segnare il suo debutto dal primo minuto, l'inizio concreto di un'avventura da leader. Da diplomatico e veterano del calcio, Tiribocchi un po' glissa sulla questione: "Le scelte le fa il mister e per me non cambia nulla se gioco dieci minuti, mezz'ora o tutta la partita. Il bene del Vicenza è supremo. E poi, se posso essere da esempio per i compagni accetto volentieri questa mansione. Il messaggio deve essere chiaro - tuona il Tir - Qui non si va avanti perseguendo gli obiettivi individuali, ma inseguendo il traguardo di squadra che deve essere a tutti i costi tagliato". La salvezza non è più una chimera, come appariva alla vigilia di Verona: "La vittoria nel derby con l'Hellas ci ha rigenerato, ha riacceso l'entusiasmo nello spogliatoio e portato un po' di serenità nella tifoseria. Però, ed è bene sottolinearlo, quello è stato solo il punto di partenza perché per tirarci fuori dai guai bisogna ancora pedalare tantissimo". La condizione fisica è buona - "A Vercelli, pur facendo maluccio, ho giocato con continuità " - quella emotiva è alle stelle: "È da una vita che io ed il Vicenza ci inseguiamo. Ora che questo matrimonio s'è consumato voglio lasciare un segno positivo e raggiungere una salvezza che era ed è complicata da ottenere". L'atteggiamento è quello giusto: nei confronti della piazza, del gruppo e dell'allenatore. Tiribocchi è il primo grande sponsor di Dal Canto: "Col mister siamo tutti quanti partiti da zero: vecchi e nuovi. Lui non ci chiede la luna, ma pretende attenzione ed aggressività . E questo Vicenza, con le potenzialità che ha, può risalire rapidamente se ci mette la stessa grinta di Verona". Brescia è un'altra tappa ad alto coefficiente di difficoltà , ma probabilmente gli ostacoli più insidiosi stimolano di più il Vicenza nel percorso di ricostruzione dell'autostima: "Affronteremo una squadra tostissima. Il Brescia è un po' come la Juve Stabia: ha esperienza, malizia e fa della fisicità la sua arma migliore. Dovremo curare ogni piccolo particolare per proseguire nella scia positiva".
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