Tifosi vicentini aggrediti a Brescia, Sbrollini: inaccettabile
Mercoledi 29 Aprile 2015 alle 14:56 | 0 commenti
Se il Brescia probabilmente andrà in Lega Pro questi suoi tifosi non meritano nemmeno la terza categoria.
Tra gli eventi a Torino domenica scorsa e ieri notte a Brescia sembra di esser tornati indietro di 20 anni per quanto riguarda la sicurezza degli stadi. Tra le tifoserie di  Vicenza e Brescia si sa , non c'e un grande rapporto da decenni, la sicurezza è evidentemente stata insufficiente.
Lega serie A , lega serie B ,Figc e Ministero dell' Interno dovranno provvedere al più presto per accertare quanto successo e per intervenire con provvedimenti efficaci. La sicurezza pubblica è responsabilità anche di organizza le partite e quindi anche delle società di calcio . Occorre istituire  un organismo unico gestito tra pubblico e privato per la sicurezza. Un ente unico responsabile che abbia regole chiare e severe. È compito dello stato tutelare la sicurezza pubblica e tale sicurezza passa anche per mettere in condizione gli enti locali di operare con risorse sufficienti a garantire l' incolumità di tutti i veri appassionati di sport.
Chi sbaglia e commette reati dentro e fuori gli impianti deve rimanere a lungo, se non per sempre fuori dallo sport. Il tifo sportivo non può essere solo questo : l' obiettivo non può essere eliminare lentamente solo i violenti dagli stadi, ma deve essere quello di riportare i ragazzi , le famiglie e i veri tifosi che oggi non sono tranquilli nel frequentare le curve delle squadre professionistiche. Il calcio è uno sport stupendo che non merita di perdere consenso ed amore per colpa di pochi gruppi organizzati che nulla hanno a che vedere con lo sport. Deve essere questo dunque,  l'obbiettivo comune anche con le società , troppo spesso impotenti davanti a gruppi  ultras composti da delinquenti.
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