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Tifosi esasperati e giocatori sotto la curva. Dal Canto: "Gesto spontaneo", Bojinov: "A testa alta"

Di Filippo Zenna Sabato 2 Febbraio 2013 alle 19:26 | 0 commenti

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Vincono soltanto i tifosi: quasi 5000 nonostante il tempaccio, sempre ad incitare (o contestare Cassingena e la sua gestione), capaci perfino d'ironizzare al triplice fischio intonando un "Salutate la capolista". Poi la squadra chiamata a raccolta per uno sfogo durato un paio di minuti.

La situazione è disperata anche se Alessandro Dal Canto, all'esordio e nemmeno in minima parte responsabile dei disastri precedenti, prova a disegnare un orizzonte un po' più sereno. La prestazione gli è piaciuta e secondo l'erede di Breda non c'è nulla da imputare al Vicenza sul piano della tenacia. "Nel primo tempo - esordisce Dal Canto in sala stampa - siamo stati un po' contratti ed abbiamo concesso troppe occasioni. È andata di gran lunga meglio nella ripresa. Siamo stati bravi a rimettere in piedi la partita e perfino a reggere il ritmo, su un campo davvero pesante, dopo l'espulsione di Brighenti. A tagliarci le gambe non è stata l'inferiorità numerica quanto piuttosto il gol del 2 a 1 di Improta. Dopo abbiamo sentito parecchio l'uomo in meno. In ogni caso, ho avuto conferme che la squadra è viva e che può giocarsela fino alla fine. L'orgoglio non è mancato e a Verona venderemo cara la pelle". Poi una battuta sul finale di confronto coi tifosi: "È stato un gesto spontaneo. I ragazzi hanno dato tutto e non avevano nulla da rimproverarsi". Quei due minuti di confronto li spiega meglio Valeri Bojinov: "Abbiamo raccolto l'invito dei tifosi. Ho detto ai miei compagni di andare sotto la curva a testa alta perché in campo ci abbiamo messo l'anima. La gente ha ragione perché è preoccupata dalla classifica, ma noi abbiamo davvero dato tutto, dimostrando di essere vivi e per nulla rassegnati".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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