Quotidiano |

Tifone Haiyan nelle Filippine, 92 mila euro donati dalle parrocchie vicentine

Di Edoardo Pepe Venerdi 7 Novembre 2014 alle 18:32 | 0 commenti

ArticleImage

La Caritas Vicentina traccia un bilancio a un anno di distanza dal tifone Haiyan che ha devastato le Filippine. Sono quasi 92 mila gli euro donati dalle parrocchie vicentine per questa emergenza umanitaria una grande risposta solidale che ha permesso numerosi interventi realizzati dalla Caritas Italiana, ancora sul posto accanto alla Caritas locale, e presentati in un dossier che pubblichiamo di seguito.

“Siate generosi nella preghiera e con l’aiuto concreto”. A questo appello di Papa Francesco per sostenere la popolazione nelle zone colpite dal tifone Haiyan l’8 novembre del 2013, è seguita una pronta la risposta della rete Caritas che si è attivata immediatamente per aiutare gli oltre 4 milioni di sfollati.

Un intervento al quale hanno contribuito anche i vicentini, attraverso la somma raccolta dalla Caritas diocesana attraverso una colletta in tutte le parrocchie, 91.870 euro, somma trasferita a Caritas Italiana perché fosse impegnata in loco nel modo più efficace possibile. 

E infatti più di 800 mila beneficiari sono stati raggiunti con innumerevoli interventi in tutte le 9 diocesi colpite grazie alla collaborazione di Caritas Filippine con oltre 40 Caritas di tutto il mondo tra cui anche Caritas Italiana. La rete Caritas ha raccolto complessivamente oltre 135 milioni di euro per le vittime del tifone.

Complessivamente dalla raccolta straordinaria in tutte le parrocchie italiane del 1 dicembre 2013 sono arrivati a Caritas Italiana più di 10 milioni di euro di cui 3 milioni stanziati direttamente dalla Conferenza Episcopale Italiana.

Grazie a questo contributo è stato possibile aiutare finora quasi 170 mila beneficiari con più di 35 interventi già realizzati, per oltre il 60% del totale raccolto. Nei prossimi mesi queste cifre sono destinate a crescere grazie alle attività già in programma per il biennio 2015‐2016.

In particolare è stato dato un contributo a Caritas Filippine per: aiuti d’urgenza in tutte e 9 le diocesi colpite; la ricostruzione di quasi 4.000 case; la fornitura di più di 35.000 attrezzature igieniche, 70 progetti di ricostituzione di attività produttive.

Un secondo blocco di interventi comprende i progetti, che si concluderanno nel corso del 2015, in collaborazione con una decina di congregazioni italiane che lavorano nelle Filippine e che sono intervenute nel primo soccorso ed ora per la riabilitazione e lo sviluppo.

Il terzo gruppo riguarda la presenza di Caritas Italiana sull’isola di Panay con l’accompagnamento alle Caritas diocesane gemellate di Capiz e Kalibo.

Sin da dicembre 2013 i due vescovi hanno invitato Caritas Italiana ad avviare un cammino di “accompagnamento tra Chiese sorelle”, che si è concretizzato nei mesi successivi. In queste diocesi sono ancora basati in maniera stabile i due operatori di Caritas Italiana con l’obiettivo di coordinare e monitorare gli interventi e accompagnare la Caritas locale nella sua azione a servizio dei più poveri.

I progetti finora realizzati, con attività in quasi 50 parrocchie, riguardano la costruzione di 350 case, la ricostituzione di attività produttive per 300 famiglie, la costruzione di 7 centri di evacuazione per l’emergenza per quasi 3.000 persone, una scuola per la formazione professionale, la costituzione di task‐force per l’emergenza, con volontari formati, pronti ad intervenire in aiuto delle comunità colpite.

A un anno da questa emergenza è stato messo a punto un dossier su quanto finora realizzato e una missione di Caritas Italiana si recherà sull’isola di Panay per fare il punto e definire i prossimi interventi insieme ai due operatori italiani e alle Caritas locali.

Leggi tutti gli articoli su: Caritas, Filippine

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network