Vicenza-Avellino, il Menti è ancora avaro...
Sabato 20 Febbraio 2016 alle 19:07 | 0 commenti
Per la gara interna con l'Avellino, Marino rinuncia a Brighenti (protagonista comunque di un eccezionale recupero fisico) e schiera El Hasni al centro della difesa, vista l'indisponibilità del probabile nuovo acquisto africano. Assente Sampirisi, la fasce vanno a Laverone e D'Elia, mentre a centrocampo fiducia dal primo minuto a Bellomo e in attacco conferma del trio più collaudato, con Ebagua in panchina. In porta, torna Vigorito.
Al 3' dopo una bella combinazione Raicevic/Giacomelli ci prova Bellomo ma manda nettamente alto. Ancora Raicevic in bella evidenza al 5' quando recupera un bel pallone, peccato che Sbrissa concluda con un tiro inguardabile. Al 15' dopo una lunga discesa solitaria ci prova Sbrissa dalla distanza ma la botta è centrale. Al 17' il Lane chiede un calcio di rigore dopo una trattenuta subìta in area da Raicevic: l'irregolarità forse c'è anche se non evidentissima. L'arbitro, comunque, fa segno di continuare. Ci prova ancora da fuori area Galano al 19' ma la mira è decisamente sbagliata. Incredibile occasione per l'Avellino al 21': da calcio d'angolo la palla arriva ad Arini che di testa corregge verso la porta, arriva Tavano che da pochi passi coglie la traversa. Al 33' dopo un fallo sull'onnipresente Raicevic, Giacomelli non azzecca la traiettoria. Al 37' dopo l'ennesima ingenuità di El Hasni va via da solo Mokulu e ci vuole una fantastica uscita di Vigorito per evitare lo svantaggio. Assolutamente velleitario invece il tentativo di Galano al 43' con palla che rotola innocua verso Frattali. Più convincente il tentativo successivo di Bellomo, che sfiora l'incrocio dei pali. Termina il primo tempo, nel quale il Vicenza ha tenuto più palla ma è stato l'Avellino ad andare più vicino al gol. Per i biancorossi appena 10 minuti iniziali convincenti e per il resto una squadra povera di idee, confusionaria ed incapace di rendersi pericolosa.
Inizia la ripresa senza cambi. Al 49' una punizione di Bellomo finisce sulla barriera. Al 50' bel colpo di testa su corner di Jjdayi con palla che non sorvola di molto la traversa. Al 54' il pubblico reclama il penalty per un intervento su Sbrissa, ma è il vicentino a fare sfondamento sul difensore. Al 66' colpo di testa di Raicevic su cross di Signori ma para con facilità il portiere. Rischia ancora moltissimo il Vicenza al 60' quando un forte tiro dal limite dell'Avellino viene impattato fortuitamente da El Hasni. Entra Vita al posto di Galano, dolorante. Al 68' Ligi si fa superare dal pallone e per evitare l'intervento di Mokulu passa indietro al portiere: è punizione a due. Tira Tavano ma la barriera devia sul fondo. Al 71' bel contropiede di Laverone che serve un sontuoso pallone a Vita, il cui diagonale però esce nettamente sul palo destro. Un minuto dopo bella azione di Vita sulla sinistra e traversone per Giacomelli che batte al volo, con sfera che non esce di molto alla destra di Frattali. Esce Signori per Ebagua. Para bene al 75' Vigorito su tiro gran al volo di Tavano. All'81' tiro in girata di Ebagua sopra al montante. All'85' espulso Marino per proteste dopo un fallo su Bastien di Bellomo. Ci prova Tavano all'87' ma il suo tiro è alto. L'arbitro Aureliano che aveva arbitrato bene per un'ora e poi nell'ultima parte della gara ha perso completamente il controllo della partita e la trebisonda, fischia la fine di una partita che gli ospiti hanno pareggiato con merito, ma più per le colpe del Vicemnza che per qualità di gioco espresso in campo.
LE INTERVISTE
MISTER MARINO VEDE UN BUON VICENZA E UN EL HASNI DA SETTE IN PAGELLA
Marino: “L'espulsione? Ho protestato educatamente su un fallo e mi ha cacciato. Sono però contento della prestazione della squadra dal punto di vista agonistico, ha lottato fino alla fine per vincere contro una squadra difficile da affrontare. Lo spirito è quello giusto per tirarsi fuori da una situazione di cassifica che non è drammatica ma seria. Per El Hasni non è facile giocare: ogni volta che sbaglia arrivano fischi e per un ragazzo giovane è difficile con certi clienti. Per me, comunque, è stato tra i migliori in campo!â€.
Tesser: “Abbiamo disoutato una buona gara, creando molte occasioni da rete. Peccato non averle concretizzate, ma sono soddisfatto della prestazione dei miei.â€
LE PAGELLINE
BENE VIGORITO E LIGI. GARA DISCRETA DI BELLOMO E D'ELIA. INSUFFICIENTE EL HASNI e IN OMBRA ANCHE GLI ESTERNI. MARINO PROVOCATORIO.
Vigorito 7: la sua uscita nel primo tempo vale la partita. Per il resto si disimpegna a dovere, nonostante la difesa davanti a lui balli spesso più che in balera con l'Orchestra Casadei.
Laverone 5,5: fisicamente non è al meglio e questa non è una novità . In assenza di alternative deve coprire un ruolo, quello di esterno basso, che probabilmente non gradisce. Soffre in copertura e spinge poco in avanti, anche se la sua progressione del 71' è da applausi.
El Hasni 4,5: imbarazzante. E dispiace sparare sulla Croce Rossa. L'impressione è che gioca con le gambe molli per la paura di sbagliare, la certezza è che infila errori su errori e per fortuna che l'arbitro lo grazia sul doppio fallo consecutivo cercato e non trovato.
Ligi 7: un'ottima gara nella quale cerca di mettere ordine e raziocinio in un pacchetto arretrato che appare con la testa altrove. Primo tempo da 8, ripresa da 6, non fa certo rimpiangere Rinaudo!
D'Elia 6: nel primo tempo vagola anche lui alla ricerca di posizione e di trame. Migliora nei secondi 45 minuti, quando azzecca qualche incursione interessante sulla fascia di competenza.
Signori 5,5: non ripropone le ottime prestazioni delle scorse gare: Fa il cagnaccio in mezzo al campo ma senza la consueta lucidità e non è ficcante nelle ripartenze e pare anche troppo nervoso.
Bellomo 6,5: è l'unico che cerca di ragionare e macinare calcio. Purtroppo deve cercare spesso i palloni centrali perchè sulle fasce la squadra fatica maledettamente. Fisicamente tiene fino alla fine e quasta è notizia confortante.
Sbrissa 5,5: di fronte ha un cavallo di razza come Gavazzi, che lo sovrasta sia nella corsa che nelle giocate. Lui risponde col cuore, ma non basta per vincere il duello.
Giacomelli 5: nell'uno contro uno sbatte quasi sempre contro l'avversario. La fascia sinistra del Vicenza non crea soverchi grattacapi all'Avellino, togliendo così ai biancorossi una delle loro armi migliori. Meritava però di più la girata al volo al 72'.
Raicevic 5,5: nel primo tempo, pur non rendendosi pericoloso, fa l'uomo ovunque in attacco. Sparisce completamente nella ripresa, nella quale non lascia tracce nel tabellino. Se non lo si innesca dai lati, poco serve averlo in campo.
Galano 5: idem per la corsia di destra, dove si fa notare per qualche palla portata a spasso e per qualche assist. Poco, per uno che era arrivato ad inizio stagione per fare la differenza.
Vita 5: gli danno spazio nel secondo tempo ma il suo ingresso non sposta l'equilibrio della gara. Inoltre sbaglia un diagonale piuttosto facile, che avrebbe inginocchiato l'Avellino.
Ebagua 5: quando arriva il suo turno la squadra è affaticata e piuttosto in confusione. Lui cerca di mettere peso e esperienza, senza cavarne un ragno dal buco.
Marino 5,5: la squadra ha lottato, anche se con poco raziocinio. Il suo Lane ha tenuto maggiormente la palla ma le occasioni migliori sono state di marca irpina (almeno quattro, due delle quali clamorose, per i verdi contro solo un paio per i berici). Lui dice di no, che anche il Vicenza si è reso pericoloso. Sarà ... Ma la perla è quando definisce El Hasni uno dei migliori in campo. Capiamo la necessità di non massacrare psicologicamente il ragazzo, ma, mister, un po' di rispetto per chi ha visto la partita, please! Walid tra i migliori in campo? I 7.500 del Menti hanno visto una partita diversa, evidentemente... Il dato crudele (e inoppugnabile) è che sin qui la sua squadra in casa ha vinto solo due volte (Ascoli e Modena) e il dato parla da solo. Inoltre l'allenatore è inchiodato al suo 4/3/3, anche quando gli avversari sembrano aver preso le misure al modulo. Non tocca certo a noi insegnare il mestiere a un professionista, ma qualche volta provare un cambio di gioco, fa brutto? Chiudiamo con l'impressione che Marino stia portando avanti una sua personale battaglia contro i giornalisti, i quali non gli fanno più nemmeno domande in sala stampa.
Arbitro Aureliano 5: per un'ora arbitra sostanzialmente bene, poi non ne indovina più una e sembra innescare una sua personale disputa contro il pubblico che lo contesta. E questo non è da arbitro di razza. Bocciato.
VICENZA – AVELLINO 0-0
Vicenza (4-3-3): Vigorito, Laverone, El Hasni, Ligi, D’Elia; Sbrissa, Bellomo, Signori (74′ Ebagua); Galano (61′ Vita), Raicevic, Giacomelli. All.: Marino
Avellino (4-3-1-2): Frattali, Pisano (28′ Nica), Biraschi, Jidayi, Visconti (83′ Bastien); Arini, Paghera, Gavazzi; Insigne (81′ Migliorini); Mokulu, Tavano. All.: Tesser
Arbitro: Aureliano di Bologna. Collaboratori: Di Francesco e Colella. Quarto uomo: Guccini
Note: Angoli: 4-6. Espulso per proteste il tecnico del Vicenza Marino. Ammoniti: Pisano, Insigne, Mokulu, Visconti (A) El Hasni, Ebagua, Bellomo (V). Recuperi: primo tempo 2′; secondo tempo 3′. Spettatori: 7.493 dei quali circa 200 di fede avellinese, che a fine partita espongono un grande striscione ingiurioso.
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