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Terzo torneo "Vicenza Cricket League"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 23 Luglio 2010 alle 03:32 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  Per il terzo anno l'associazione "Pak Aman Vicenza", con il sostegno dell'assessorato allo sport del Comune, propone il torneo "Vicenza Cricket League" che si svolgerà al campo di atletica "G. Perraro" dove il 24 luglio prenderanno avvio le fasi di qualificazione.

Il torneo ha l'obiettivo non solo di far conoscere il cricket ma anche di offrire un'opportunità di integrazione tra persone provenienti da differenti paesi. All'edizione 2010 parteciperanno infatti concorrenti originari da India, Pakistan, Bangladesh e Sri Lanka residenti a Vicenza, Arzignano, Bassano del Grappa. Le 8 squadre, composte ciascuna da 11 giocatori, verranno suddivise in due gironi con qualificazione a punteggio. Ogni partita avrà la durata di due ore circa con eventuali 20 minuti supplementari. Le fasi di qualificazione sono previste sabato 24, domenica 25 e sabato 31 luglio dopo le 10. La fase finale è prevista domenica 1 agosto con premiazioni nel tardo pomeriggio.

"E' un piacere ospitare a Vicenza un torneo di cricket - interviene l'assessore Umberto Nicolai che questa mattina ha presentato la manifestazione -che offre l'opportunità di conoscere una disciplina differente dalle consuete praticate nei nostri campi sportivi e che si sta sviluppando sempre di più in Italia. Per questo, come in questa occasione anche in altresarà possibile utilizzare il campo Perraro."

In giugno 2010 a Vicenza è stata fondata l'A.S.D. "Pak Aman Vicenza" che, dopo due anni di attività informale, desidera continuare ad offrire la pratica del cricket come nuova opportunità di formazione e socializzazione a tutti i giovani che ne vorranno beneficiare, italiani compresi.
"L'associazione è nata per desiderio dei ragazzi, in particolare giovani provenienti da India, Pakistan, Bangladesh e Sri Lanka - spiega Nereo Turati segretario dell'associazione sportiva dilettantistica "Pak Aman Vicenza" con il consigliere Mudasar Hussain - che hanno manifestato l'esigenza di avere degli spazi dove mettere in pratica la disciplina. Quello che si disputa quest'anno è il primo torneo ufficiale visto che i due precedenti erano stati svolti informalmente."


Il cricket
Il cricket, sport anglosassone per eccellenza, nasce tra il XIV ed il XV secolo nel sud dell'Inghilterra.
In Italia le prime notizie risalgono alla fine del XVIII secolo. Infatti, nel 1793 fu giocato un incontro a Napoli tra due squadre formate da equipaggi della flotta di Lord Nelson.
Un secolo dopo, nel 1893, veniva fondato il Genoa Cricket & Football Club, composto inizialmente da soli inglesi che alternava al cricket, nella stagione invernale, il football.
ll cricket ha iniziato a globalizzarsi dopo il secondo conflitto mondiale, man mano che i territori delle colonie inglesi raggiungevano l'indipendenza. Attualmente l'Asia è dominante con i quattro paesi del sub - continente (Bangladesh, India, Pakistan e Sri Lanka), seguita da Africa (Sud Africa e Zimbabwe) ed Oceania (Australia e Nuova Zelanda) con due, per finire con Europa (Inghilterra) ed America (Indie Occidentali) con uno.
Negli ultimi vent'anni il cricket si è rivoluzionato, trovando nel gioco a serie limitata di 6 lanci, la sua dimensione internazionale. Di questo nuovo cricket fa parte anche l'Italia, attualmente piazzata intorno alla ventesima posizione mondiale.
Il cricket da noi ha ripreso gradualmente vigore negli anni sessanta, tuttavia è solo con la nascita della Associazione Italiana Cricket il 26 novembre 1980 che il gioco ha cominciato ad essere praticato in modo regolare e continuativo.
Attualmente, grazie all'incremento dei migranti provenienti dal sub-continente asiatico, è uno sport in fase di rapido incremento, anche se ancora poco conosciuto e sostenuto. Esistono moltissime squadre e tornei non riconosciuti dalla Federazione che stanno cercando di crescere. Nel Veneto le Associazioni riconosciute sono quattro, due in provincia di Treviso, a Verona e a Venezia.

II cricket si gioca tra due squadre di 11 elementi ciascuna in un campo costituito da uno spazio in erba, per lo più ovale o rettangolare, di dimensioni minime di metri 60 x 80. Al centro del campo si trova una corsia (pitch) lunga circa 20 metri e larga 2. Alle due estremità della corsia sono posti tre paletti che formano una piccola porta (wickets).
La partita è divisa in due frazioni di gioco (innings). Le squadre non si presentano entrambe al completo sul campo; al contrario, ciascun innings vede impegnati gli 11 giocatori di una squadra in battuta (2 alla volta), sostituiti dai compagni man mano che vengono eliminati (fino all'eliminazione del decimo battitore), e gli 11 avversari che lanciano e difendono il campo (fielders). Dopo l'intervallo le squadre riprendono il campo a ruoli invertiti.
Lo scopo del gioco è quello di segnare più punti possibili e di non farsi eliminare quando sono in battuta, di non far segnare punti e di eliminare i battitori avversari quando sono al lancio. Vince chi realizza più punti.
Nella squadra in battuta l'unico ruolo è quello del battitore.
Nella squadra al lancio vi sono il lanciatore, il ricevitore (wicket-keeper), e i fielders (disposti intorno all'area di gioco dal capitano, devono intercettare la palla cercando di prenderla al volo se possìbile e rinviarla al lanciatore o al wicket-keeper prima che i battitori effettuino una o più corse).
I battitori si posizionano sulla corsia (pitch) ognuno davanti ad una delle due piccole porte formate dai paletti (wickets). Il lanciatore, collocalo ad una delle due estremità della corsia, indirizza il lancio verso il battitore all'estremo opposto. Il battitore quando colpisce la palla può correre lungo il pitch scambiandosi di posto con il compagno. Ogni corsa (run) vale 1 punto per la squadra in battuta. Uno battuta così potente da far uscire la palla dal campo rotolando vale 4 punti, 6 invece se la palla esce al volo senza aver toccato il terreno.
Nel cricket, il fairplay e il rispetto delle decisioni arbitrali sono la normalità.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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