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Gli assessori Michela Cavalieri, Cristina Balbi e Antonio Dalla Pozza hanno completato questa mattina il quadro del bilancio di previsione 2014, presentando il Programma triennale dei lavori pubblici che totalizza opere e interventi per circa 35 milioni di euro (qui servizi precedenti). Un programma che ricalca quello di dicembre 2013, salvo alcune modifiche. Perchè la “priorità”, ripetono tutti e tre gli assessori, è ridurre i costi di funzionamento del Comune.

Via libera dunque a 1 milione di investimenti per l'efficientamento energetico degli edifici comunali, che partirà con la riconversione delle caldaie e con opere di manutenzione. Rispetto a quanto previsto a fine 2013, sono destinati poi 500 mila euro in più per la manutenzione straordinaria delle strade.

Per quanto riguarda gli investimenti nelle opere pubbliche, il capitolo di spesa più consistente è quello per il verde pubblico, arredo urbano, riqualificazione piazze e parcheggi (10 milioni), a seguire le opere stradali (3, 9 milioni), e i beni culturali (3, 5 milioni). Più contenuti invece gli investimenti sull'edilizia scolastica e sull'ambiente, circa 2 milioni per ciascuno, e su cimiteri e interventi igienico sanitari, poco più di 1 milione. Tante quindi le opere previste dagli assessori: alcune di probabile realizzazione, come la manutenzione straordinaria di alcune strade (per esempio via Carpaneda e viale dal Verme) e la sistemazione del piazzale della stazione ferroviaria insieme alla realizzazione del bicipark, e altre più incerte. Mentre, infatti, sono sicuri i contributi in arrivo dalla Regione Veneto per il post-alluvione così come quelli derivanti dal Prusst (in tutto sui 14 milioni), rimangono delle incognite sulle altre modalità di finanziamento: il successo o meno del piano di alienazione degli edifici di proprietà comunale e l’eventuale sblocco di una parte dei quattrini fermi per il patto di stabilità porterebbero un ricavo di circa 20 milioni, su cui però la giunta “ad oggi non ha la certezza”. La speranza, dicono gli assessori, quindi è che tutto vada a buon fine.