Quotidiano | Categorie: Politica, Fatti

Terza età: da Regione Veneto piano triennale per l'invecchiamento attivo da 1 mln di euro

Di Comunicati Stampa Lunedi 4 Giugno 2018 alle 10:01 | 0 commenti

ArticleImage

‘Anziano' non è più sinonimo di ‘vecchio'. L'85 per cento degli ultracinquantacinquenni del Veneto gode di buona salute ed è in forze. Fa leva su questo dato epidemiologico e sul trend demografico che vede attualmente in Veneto 155 over 65 ogni 100 giovani - destinati a diventare 240 tra quarant'anni - il primo piano regionale per l'invecchiamento attivo, messo a punto dalla Giunta regionale del Veneto. Il piano, ora all'attenzione del Consiglio per la definitiva approvazione, disegna le strategie per valorizzare la ‘terza' e la ‘quarta' età come risorsa per la società veneta, declinando in obiettivi e interventi le finalità della legge regionale n.23/2017 "Promozione e valorizzazione dell'invecchiamento attivo".

"L'aspettativa di vita continua ad aumentare grazie a un migliore approccio sanitario e ai progressi della scienza - evidenzia l'assessore regionale al Sociale - e l'invecchiamento non coincide più solo con una condizione di fragilità e di non autosufficienza. Il piano intende valorizzare una fascia sempre più numerosa di popolazione che dispone di ‘tempo liberato dal lavoro' e che, quindi, può essere attivamente partecipe, offrire disponibilità, trasferire ai giovani professionalità e competenze, essere protagonista della vita sociale, civile e culturale".

Destinatari del piano sono i comuni, le Ulss, i centri servizi e le strutture residenziali, scuole e università, associazioni e il più vasto mondo del non profit: tutti potranno concorrere, elaborando progetti e sostenendo iniziative già in atto, a promuovere il coinvolgimento diretto dei cittadini ‘meno giovani' e a stimolarne forme di impegno e di valorizzazione. La dotazione finanziaria del piano ammonta ad un milione di euro, riservato per il 15 per cento a iniziative rivolte alla salute e all'autonomia, e per il restante 85 per cento dedicato a favorire la partecipazione sociale.

Tre, infatti, le linee di intervento previste dal piano: la salute e il benessere; l'occupazione e la formazione per chi è ancora nel mercato del lavoro; e, infine, la partecipazione attiva alla vita della comunità.

La prima forma di investimento è nella salute e nel benessere degli over 60. Buone condizioni di salute e autonomia andranno difese con la prevenzione, stili di vita corretti e iniziative di educazione al mangiar sano, all'attività fisica, all'evitare fumo e alcol. Il piano contribuirà a sostenere programmi di prevenzione e di attività motoria, palestre della salute e forme innovative di coabitazione (dalla badante di condominio al portierato sociale)

Il secondo ‘focus' è dedicato al mercato del lavoro e ai lavoratori senior perché siano protagonisti del loro periodo di completamento dell'attività lavorativa attraverso percorsi di ricollocazione (per chi ha perso il lavoro) e di formazione, forme di interscambio generazionale, alternanza con impegni di cittadinanza attiva nel mondo del volontariato. La ‘leva' finanziaria per questo tipo di progetti è stata individuata nel Fondo sociale europeo.

Infine, la terza linea di intervento è all'insegna del ‘welfare generativo', cioè punta a valorizzare esperienze, conoscenze, disponibilità e tempo delle persone anziane a vantaggio sia dei protagonisti che della comunità. Potranno essere finanziate iniziative di sorveglianza di scuole e parchi, guide turistiche e culturali per esperienze di turismo sociale, trasporti solidali in funzione delle esigenze di persone non autosufficienti, interventi di salvaguardia ambientale, promozione di musei e biblioteche, esperienze di volontariato e di animazione culturale.

Leggi tutti gli articoli su: Regione Veneto, anziano, Invecchiamento attivo

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network