Terremoto, rabbia e cordoglio dal PSI Veneto
Giovedi 25 Agosto 2016 alle 09:14 | 0 commenti
Riceviamo Luca Fantò, Segretario regionale PSI Veneto, e pubblichiamo
Il PSI del Veneto esprime cordoglio ma anche rabbia e preoccupazione per il terremoto che ieri notte ha sconvolto l'Italia centrale, tra Rieti ed Ascoli Piceno, in particolare nei centri di Accumoli, Amatrice e Pescara del Tronto. Ancora una volta decine di morti, ancora una volta la consapevolezza di un sistema di prevenzione non efficace. Il PSI del Veneto esprime cordoglio nei confronti delle famiglie colpite. Il PSI del Veneto esprime rabbia per quanto ancora una volta non è stato fatto per prevenire morte e distruzione. Il PSI del Veneto esprime preoccupazione perchè ciò che è accaduto stanotte accadrà certamente ancora, fino a quando ogni luogo del nostro Paese non verrà messo in sicurezza.
Bene hanno fatto i socialisti Nencini, viceministro alle infrastrutture, e Pastorelli, Deputato eletto in Veneto, ad accorrere sui luoghi del sisma.
Ma la solidarietà è sempre meno utile se non genera consapevolezza. E' indispensabile una nuova e generalizzata consapevolezza. Partendo dalle Istituzioni che vigilano ed agiscono, arrivando ad ogni singolo cittadino.
E' necessario pensare ad un piano nazionale che verifichi la situazione esistente e che dia il via ad iniziative di difesa del suolo e di recupero edilizio. Lo Stato spenda e spinga le realtà locali ad impegnare risorse. Risorse fin ora usate per salvaguardare le grandi ricchezze, per sostenere assunzioni precarie quando non fittizie. Risorse che invece potrebbero rafforzare l'intero sistema edilizio ed infrastrutturale rendendo così più sicura l'esistenza degli italiani tutti.
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