Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Terremoto, Coldiretti: dal vicentino un container per un’azienda agricola in difficoltà

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 30 Agosto 2016 alle 11:59 | 0 commenti

ArticleImage

Il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù intervengono a pochi giorni dal drammatico sisma che ha colpito il Centro Italia, facendo proprie le parole del presidente nazionale Roberto Moncalvo

“Abbiamo risposto subito alla disperazione di tante aziende agricole colpite dal terribile sisma che ha messo in ginocchio il Centro Italia, così abbiamo inviato un container prezioso per un’attività in difficoltà. Siamo consapevoli, tuttavia, che si tratta di una goccia nel mare, ma rappresenta comunque un primo atto di solidarietà. Nelle prossime settimane valuteremo ulteriori e più specifici interventi, per dare una risposta mirata a persone ed aziende colpite dal sisma".

“In questa fase è importante garantire liquidità alle aziende agricole per assicurare continuità all’attività delle imprese agricole, che non può essere interrotta, nonostante le calamità, perché gli animali devono mangiare ed il latte deve essere munto tutti i giorni”. Quasi mille aziende agricole ed allevamenti tra le campagne del Lazio, dell’Umbria e delle Marche, infatti, si trovano ad affrontare grosse difficoltà. L’accertamento dei danni è funzionale per attivare gli interventi nazionali e comunitari anche attraverso i piani di sviluppo rurale attuati dalle regioni per la ricostituzione del potenziale produttivo e la corresponsione del mancato reddito per le imprese. Ad Amatrice il 90% delle stalle sono state danneggiate, con crolli che hanno provocato molti morti tra gli animali, in un territorio dove vivono 2800 pecore e 3000 mucche che ora hanno bisogno di un riparo, ma sono anche necessari per sopravvivere acqua potabile, mangimi, generatori di corrente, refrigeratori, carrelli per la mungitura, pali e filo elettrificato per le recinzioni. “Ammontano a milioni di euro i danni provocati dal sisma nelle campagne, dove è necessario far ripartire l’attività in un territorio a prevalente economia agricola” conclude il presidente Moncalvo nel sottolineare che “si tratta di una risorsa imprescindibile per contrastare lo spopolamento e l’abbandono e dare un futuro alla popolazione. A sostegno della solidarietà tra agricoltori sul territorio con l’impiego di trattori e ruspe aziendali, la Coldiretti ha attivato un’unità di crisi per aiutare le aziende agricole colpite con la collaborazione dell’Associazione italiana allevatori, ma anche il cibo garantire l’alimentazione degli animali con l’aiuto dei Consorzi agrari d’Italia. Per consentire ad agricoltori, cittadini, strutture economiche e cooperative lungo tutta la Penisola di collaborare in questa azione di solidarietà è stato aperto uno specifico conto corrente denominato “COLDIRETTI PRO-TERREMOTATI” (IBAN: IT 74 N 05704 03200 000000127000) dove indirizzare la raccolta di fondi.

Leggi tutti gli articoli su: terremoto, Coldiretti

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network