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Terfidi Veneto, l'assemblea annuale della cooperativa di Confcommercio

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 20 Maggio 2014 alle 15:05 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza - Terfidi Veneto, la cooperativa di garanzia al credito di riferimento per Confcommercio Vicenza, Padova, Treviso e Pordenone ha svolto l’assembla annuale, analizzando operatività e bilancio 2013. “Un anno difficile – ha esordito il presidente Paolo Chiarello nelle sua relazione ai soci - caratterizzato dal persistere della fase recessiva dell’economia e dalle restrizioni sul credito da parte degli istituti bancari, che si traducono in minori finanziamenti alle imprese, aumento dei tassi di interesse e richiesta di maggiori garanzie”.

In questo difficile contesto economico in cui si è trovata ad operare, Terfidi Veneto ha riscontrato nel 2013 un calo dei volumi di operatività e una maggiore incidenza del credito problematico, a seguito dell’incremento delle posizioni deteriorate, elementi che  hanno fortemente  inciso sul profilo reddituale tanto da originare una perdita di esercizio, dovuta principalmente alla necessità di prevedere maggiori accantonamenti per  fronteggiare gli impegni di garanzia assunti.

“La qualifica di intermediario finanziario vigilato, iscritto nell’elenco speciale ex 107 TUB – ha voluto sottolineare Chiarello - necessita un costante impegno per governare la difficile situazione di mercato ed adempiere nel contempo agli obblighi imposti dalla normativa, rispettando  i principi di mutualità, solidarietà e cooperazione per cui Terfidi Veneto è stata costituita”. La Cooperativa da sempre fornisce la propria garanzia a favore di soci agli Istituti di Credito, stipulando apposite convenzioni che consentono di agevolare la concessione di affidamenti e finanziamenti a breve, medio e lungo termine a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle normalmente applicate. Inoltre, promuove l’utilizzo da parte dei propri soci delle fonti finanziarie e degli incentivi messi a disposizione per il settore terziario dalla Regione del Veneto, dagli Enti locali e dalle Camere di commercio. 

E che Terfidi Veneto sia una cooperativa in grado di perseguire gli scopi statutari emerge anche dall’attestato di revisione rilasciato dal Ministero dello Sviluppo economico, a seguito dell’ispezione conclusasi nel luglio 2013.

“E’ in atto un processo evolutivo che riguarda in particolare gli intermediari vigilati – ha spiegato il presidente Chiarello all’assemblea -  che a  breve dovranno affrontare le nuove disposizioni legislative per  l’iscrizione al nuovo albo. Ma ciò che merita attenzione estrema è che i Confidi non possono far venire meno il loro supporto alle imprese, un ruolo spesso determinante per ridare fiducia agli imprenditori e garantire la  sopravvivenza di molte realtà aziendali, che nonostante le difficoltà, meritano di rimanere sul mercato”.

Se la cooperativa si conferma punto di riferimento per le pmi del comparto anche in una situazione generalizzata di crisi, le banche continuano però a   tenere stretti i cordoni della borsa. In tal senso, a fine 2013, le garanzie accordate dalla cooperativa ammontano a 73.506.142 euro. Terfidi Veneto ha inoltre incrementato anche nel 2013 il proprio patrimonio di vigilanza portandolo  a oltre 11 milioni di euro. Le pratiche deliberate, nel 2013, sono state 1.544, di cui 1.079 per finanziamenti a breve termine (c/c, sbf, ecc);  415 per credito a medio e lungo termine (chirografario); 50 pratiche a lungo termine (ipotecario). Numeri che evidenziano come la maggior parte di richieste di garanzia a Terfidi siano per affidamenti a breve termine per far fronte alle esigenze delle imprese di avere liquidità.

 “Questa situazione – spiega il presidente di Terfidi Veneto – richiede, innanzitutto alle istituzioni pubbliche, interventi rapidi ed efficaci per assicurare la sostenibilità del sistema di garanzia, che ha dimostrato tutta la sua importanza nel portare avanti al meglio la funzione sociale di sostegno dell’economia reale”.

Leggi tutti gli articoli su: Confcommercio, Paolo Chiarello, Terfidi

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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