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Il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta l’operazione dei Carabinieri del Ros e dai militari del nucleo investigativo di Rovigo e Vicenza, che hanno sventato un sequestro nel vicentino

Oggi i Ros ed i carabinieri di Vicenza e Rovigo hanno svolto un grandissimo lavoro evitando di far cadere in un incubo la famiglia di Bernardo Bassan cui esprimo la mia totale vicinanza e solidarietà. I complimenti vanno a tutte le forze dell’ordine coinvolte in questa operazione, che ha evitato si scrivesse una brutta pagina di cronaca per i nostri territori.

Il tentativo di rapimento è un atto gravissimo, che va condannato senza e senza ma. La crisi e le difficoltà economiche non sono un alibi e una giustificazione per questo serve la tolleranza zero nei confronti di chi stava mettendo in atto questo piano criminoso.

La sicurezza dei veneti non si tocca. E non mi riferisco solo a questo episodio,  ma anche a tutte quelle forme di microcriminalità che stanno attanagliando i cittadini e le comunità: topi d’appartamento, bande specializzate nel far saltare in aria bancomat, banditi che svaligiano abitazioni. Si tratta di di una black list che sembra non fermarsi mai. Infatti stiamo assistendo ad una vera propria onda anomala, che sta intaccando la sicurezza dei veneti tra le mura domestiche, nei loro negozi, nelle loro imprese. È un fatto intollerabile e l’operazione di oggi è, senza dubbio, un segnale importante per ribadire che in Veneto non c’è nessun spazio per chi vuole delinquere.

Con l’operazione di oggi è stato impedito a questi criminali di lasciare una ferita profonda su questa famiglia e sull’intera comunità. E il mio grazie di cuore va, quindi, a tutti gli uomini e le donne  delle forze dell’ordine che ogni giorno rischiano la vita per proteggere i veneti e garantire il rispetto della legalità.