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Tempesta nel vicentino, Cerantola: le cause? Cambiamenti climatici e mano dell'uomo

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 31 Maggio 2014 alle 19:04 | 0 commenti

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Coldiretti Vicenza - Pochi minuti e venerdì sera, tra le 20 e le 20.30 ha imperversato in più località della provincia di Vicenza un acquazzone violento misto a grandine. Le aree più colpite sono quelle nei dintorni di Gambellara, Trissino, Castelgomberto, Montegalda, Montegaldella, Camisano Vicentino e Maragnole, miracolosamente risparmiato il Bassanese.

Numerosi i seminterrati allagati, in particolare a Camisano Vicentino, con la località Rampazzo tra le più colpite. Tra le colture danneggiate segnaliamo vigneti, frutteti, mais e grano in particolare. “Una evento improvviso e di grande violenza – commenta il presidente provinciale Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola – che si è abbattuto indistintamente sull’intera provincia, coprendo un’area indubbiamente vasta”. I danni, effettivamente, sono ingenti in tutto il Veneto, anche se al momento appare azzardato fare delle stime. Tuttavia, si constata che si tratta dell’ennesimo accadimento atmosferico con conseguenze significative ai danni degli agricoltori veneti. “I raccolti sono sempre più in bilico a causa delle variazioni climatiche repentine – conclude il presidente Martino Cerantola - ma non possiamo restare indifferenti di fronte a questi episodi, che devono farci riflettere anche rispetto al problema dell’utilizzo del suolo ed alla cementificazione, tema che sta particolarmente a cuore a Coldiretti. Deve maturare tra le categorie e le amministrazioni locali una sensibilità nuova rispetto all’utilizzo del territorio, al fine di ristabilire il giusto equilibrio tra sviluppo e natura”. Nei prossimi giorni Coldiretti Vicenza provvederà ad effettuare puntuali segnalazioni sui danni verificatisi.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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