Telefonini, commissioni tributarie pro comuni
Mercoledi 15 Settembre 2010 alle 00:24 | 0 commenti
Contro la tassa sui telefonini, le commissioni tributarie in stragrande maggioranza danno ragione ad Anciveneto. 63 sentenze danno ragione all'Associazione dei Comuni Veneti, soltanto tre allo Stato
La tassa sui telefonini è ingiusta e lo stabilisce il nuovo codice sulle telecomunicazioni in vigore dal 2003. Punto e basta. Lo hanno ribadito fior di sentenze a favore di Anciveneto, che da mesi si batte per la restituzione delle somme sottratte ai Comuni, a beneficio di questi ultimi.
Poi però è arrivata la comunicazione di un possibile dietrofront della Commissione tributaria di Vicenza, a favore dell'Agenzia delle Entrate. L'Associazione dei Comuni Veneti ci tiene a far presente che si tratta di tre decisioni in totale, depositate peraltro tempo addietro e comunque superate da recentissima giurisprudenza di merito. E che pertanto poco incidono sugli altri casi, perché Anciveneto stessa ha vinto ben 63 ricorsi sulla questione, in Veneto come in Friuli e in Lombardia, le ultime delle quali riguardavano 29 municipalità veronesi (sentenze depositate ad agosto scorso). A questo punto, resta da chiedersi se i giudici che hanno emesso le tre sentenze in controtendenza fossero effettivamente aggiornati sul nuovo Codice, sulle successive disposizioni e sui casi precedenti: documentarsi è loro dovere, soprattutto su temi tanto delicati e importanti per municipalità e cittadini.
In ogni caso i ricorsi da parte dell'Associazione dei Comuni Veneti non si fermeranno qui, ma verranno protratti nella Commissione Tributaria regionale e se non bastasse in Cassazione. Spiega il legale Emanuele Mazzaro, che per Anciveneto ha seguito (e vinto) i ricorsi: «Il Nuovo Codice delle Telecomunicazioni, entrato in vigore nel settembre del 2003, ha liberalizzato il sistema delle forniture e dei servizi di telecomunicazione elettrica, abrogando la concessione e dunque eliminando il presupposto per il pagamento di questa tassa. La giurisprudenza tributaria sta finalmente portando a compimento ciò che il Legislatore aveva iniziato qualche anno fa: portare il sistema di telecomunicazioni nazionale al pari di quello degli altri paesi UE, applicando le Direttive dell'Unione Europea che hanno lo scopo preciso di creare un libero mercato eliminando ogni distorsione, qual è, ad oggi, la tassa sulle concessioni governative per i cellulari che grava ingiustamente sulle casse dei comuni e dei privati».
A cura Anciveneto
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