Quotidiano |

Tar conferma divieto semina mais Ogm, Cerantola: vittoria per sicurezza alimentare

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 24 Aprile 2014 alle 17:08 | 0 commenti

ArticleImage

Coldiretti Vicenza - Il Tar del Lazio conferma il divieto di semina di mais Ogm. Il risultato è frutto di un ricorso bocciato dal Tar del Lazio contro il decreto interministeriale che proibisce la semina di mais biotech MON810 modificato geneticamente. Coldiretti Vicenza si dichiara soddisfatta, in quanto la sentenza conferma definitivamente il divieto di coltivazione in Italia.

“L’agricoltura - sottolinea il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola - è dunque libera dagli Ogm, come chiedono quasi otto consumatori su dieci (76 per cento) che sono contrari all’utilizzo di organismi geneticamente modificati. In questo modo il principio di precauzione sulla salute dei consumatori è salvaguardato e le aziende hanno la consapevolezza di produrre in modo tradizionale e genuino”. Un risultato ottenuto grazie alla grande mobilitazione delle associazioni di ambientalisti, agricoltori, consumatori, cooperatori riuniti nella  coalizione Liberi da Ogm, come ha confermato il coordinatore Stefano Masini responsabile ambiente della Coldiretti nel chiedere al Governo di “chiarire quali siano le sanzioni da applicare nel caso di violazione del divieto di messa a coltura in modo da evitare situazioni analoghe a quanto accaduto nella scorsa estate in Friuli Venezia Giulia, che hanno portato alla contaminazione di terreni confinanti con quelli illegalmente coltivati con mais MON810, come accertato dalle indagini del Corpo Forestale dello Stato”. Gli Organismi geneticamente modificati in agricoltura non pongono solo seri problemi di sicurezza ambientale ed alimentare, ma soprattutto perseguono un modello di sviluppo che è il grande alleato dell'omologazione ed il grande nemico della tipicità, della distintività e del made in Italy. “Nell’Unione Europea - conclude il presidente Martino Cerantola - nonostante l’azione delle lobbies che producono Ogm,  nel 2013 sono rimasti solo cinque, sui ventotto, i paesi a coltivare Ogm (Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania), con appena 148mila ettari di mais transgenico MON810  piantati nel 2013, la quasi totalità in Spagna (136.962  ettari)”.

Leggi tutti gli articoli su: Coldiretti, Tar, OGM, Martino Cerantola

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network