Tappa a Vicenza del Giro d'Italia, flop dagli sponsor. Il Comune ci mette la pezza con 70mila euro
Martedi 3 Novembre 2015 alle 14:49 | 0 commenti
I sorrisi non mancavano di certo di fronte ai fotografi quando si trattò di presentare la tappa del Giro d'Italia a Vicenza del 21 e 22 maggio 2015. Oggi però in Comune si sorride meno, perché l'amministrazione dovrà sborsare più soldi del previsto. E' stata infatti approvata (qui comunicato) dalla Giunta l'assegnazione di una somma di 70mila euro all'ASD ViSport, responsabile del Comitato organizzatore locale presieduto dall'onnipresente Matteo Marzotto. Somma che si va ad aggiungere ai 35mila euro già dati a suo tempo dal Comune.
Motivo? "La mancata adesione di alcune aziende private che non hanno permesso di raccogliere le risorse finanziarie necessarie a far fronte a maggiori ed impreviste spese". Tradotto: un flop nella sponsorizzazione dell'evento. Le spese impreviste sarebbero da imputare alle pessime condizioni atmosferiche: quindi riduzione degli incontri pubblici con i vip dello sport, una penalizzazione dell'area hospitality in Campo Marzo, un potenziamento dei servizi d'ordine, con un rafforzamento degli addetti. In più l'arrivo in città della delegazione dell'UCI (Unione Ciclistica Internazionale), ospite del comitato, per un sopralluogo sul percorso che Vicenza propone per i Mondiali di Ciclismo del 2020. E anche qui spese per interpreti, foto, noleggio automezzi, conferenza stampa all'Olimpico, ricognizioni sul territorio. Un'ospitata che, dice il Comune, "non era preventivata nel programma presentato all'amministrazione comunale".
Nel complesso la realizzazione della intera manifestazione e di tutte le iniziative collegate è costata 300mila euro, ben oltre le previsioni. Di questi 25mila euro solo per pubbliche relazioni relative alla candidatura di Vicenza ai Mondiali 2020. In tutto ASD VISport aveva chiesto al Comune 130mila euro. Non li avrà tutti, ma in ogni caso ne arriveranno 70mila. 50mila già entro novembre, con inusitata rapidità . Il resto dopo la presentazione della rendicontazione finanziaria con giustificativi delle spese.
Ci si domanda dunque se il Comitato organizzatore della tappa abbia lavorato come si deve, visto che alla fine, per carenze varie, si è dovuti ricorrere ai soliti soldi pubblici. Colpa di Giove Pluvio.
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