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Marciabianca 2011, calato il sipario sulla 39ª edizione

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 28 Febbraio 2011 alle 19:22 | 0 commenti

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Marciabianca  -  L'oro della 50 km. è andato a Florian Kostner e Clara Bettega.

È calato il sipario sulla 39ª edizione della Marciabianca, lo storico evento di sci di fondo che è tornato a rivivere nel febbraio 2009 dopo due anni di assenza e che nel week-end ha coinvolto ancora una volta un paese intero (guarda qui la Photo Gallery).

440 gli atleti iscritti alla doppia prova di domenica mattina inserita quest'anno nel calendario FISI, un nuovo passo in avanti rispetto alle due passate edizione (382 e 298 atleti) che premia così il lavoro del COL guidato da Studio Rx di Marostica e dall'Amministrazione comunale di Enego che insieme all'asd B-Sport e alle tante associazioni del territorio non si sono risparmiate per accogliere i partecipanti che nelle diverse categorie, hanno affrontato i 25 e 50 chilometri ad anello unico nella splendida Piana di Marcesina.
Ripercorrendo la due giorni, nel pomeriggio di sabato 154 piccoli atleti (8-16 anni) hanno dato vita alla terza edizione della Marciabianca Kids mettendosi alla prova nei diversi percorsi (1-5 km) tutti in tecnica classica preparati da Roberto Caregnato e dallo staff del Centro Fondo Enego con l'apporto dei Maestri di sci diretti da Giusto De Colle. La Kids era inserita anche quest'anno nel programma del campionato interprovinciale FISI, come quarta prova che assegnava gli ultimi punti validi per il campionato 2010/11. Una gran festa con tanti bimbi che complice una giornata di sole incredibile ha reso magico l'evento. Al via anche i piccoli di soli 6 anni nel chilometro della Baby Sprint la nuova categoria promozionale della FISI.
Alla sera all'Expò di piazza San Marco ad Enego si è alzato il sipario con lo stand gastronomico gestito dal gruppo Alpini di Enego che tra buon vino e saporiti piatti hanno accompagnato i presenti nel programma della serata. Alle 21,15 con i saluti delle autorità ha preso il via la presentazione ad atleti, turisti e cittadinanza dell'evento ma soprattutto la consegna ufficiale dei pettorali di gara ai top athletes. Sul palco son saliti l'oro Olimpico di Torino Christian Zorro Zorzi ed il tre volte vincitore della Marciabianca oltre che dal lunghissimo palmares Roberto De Zolt. Accanto ai pettorali con il numero 1 e 2 consegnati dall'assessore allo sport e turismo di Enego Davide Dalla Costa, Christian e Roberto sono stati disponibili in una chiacchierata che ha ripercorso alcuni momenti della loro lunga carriera.
La serata è proseguita con lo spettacolo pirotecnico offerto dall'Amministrazione comunale e poi ancora con musica e balli, il modo migliore per chiudere il sabato.
Domenica mattina alle ore 6 con l'arrivo dei primi volontari, subito ci si è accorti che le previsioni meteorologiche erano confermate. Lo splendido sole del sabato aveva lasciato posto alla neve che dalle ore 5 aveva iniziato a cadere poco sopra i 900 metri. Neve che di fatto non ha mai cessato aumentando copiosamente dalle ore 13 e poi nel pomeriggio interessando anche lo stesso centro paese. E così la Marciabianca 2011 è diventata veramente bianca. Questo non ha però cambiato in alcun modo il programma della giornata ma ha solo scoraggiato le iscrizioni nella mattina che da previsione potevano superare il muro delle 500.
Segreterie aperte alle 7.30 con la consegna dei pettorali, pacco atleti con il capellino tecnico personalizzato omaggiato da Sportful e l'accettazione delle iscrizioni che sono proseguite ben oltre il termine di chiusura fissato alle ore 9. Volontari pronti ad accogliere nei vari ruoli i quasi quattrocento atleti, con moto slitte che facevano la spola nei vari punti del percorso. Cancelli d'ingresso aperti e gestiti ancora una volta dai Vigili del Fuoco di Tezze Valsugana, apparecchiature per il cronometraggio ChampionChip attive e poi tutti pronti per lo sparo del cannone che è arrivato puntualissimo alle ore 10,02.
La possibilità di far scegliere agli atleti quale percorso disputare direttamente in gara al bivio posto circa al 13° km., è stata molto apprezzata e vincente vuoi per la nevicata e conseguente temperatura più alta che ha reso la pista più pesante, vuoi perché ha contribuito a rendere emozionate la partenza con il via comune di tutti gli iscritti (e non due partenza come nelle passate edizione). I fari delle motoslitte e la macchia nera di atleti che spiccava sulla bianca neve, ha entusiasmato tutti i presenti, parenti ed amici che al passaggio vicino al traguardo hanno accolto gli atleti con un lunghissimo applauso di incoraggiamento.
Il ritmo al secondo transito dopo la prima lunga salita iniziale, è stato subito imposto dai migliori che hanno preso la testa della gara. A guidare l'interminabile serpentone si è proposto subito l'azzurro Florian Kostener classe 1979 del C.S. Carabinieri che ha trovato la giusta e logica spalle in Christian Zorzi. I due hanno così imposto il loro ritmo che ha segnato il resto della gara. Poco dietro Bruno Debertolis e la coppia di lunghisti Guido Masiero e Gianni Penasa.
Al bivio per la 25 km. Roberto De Zolt leggermente ritardato ha preferito proseguire nel percorso più breve anche con la volontà di rendere onore alla gara che un tempo in data diversa portava al nome di Tricolore. A tenere il passo dell'atleta del Team Hartman leader nella sua categoria del Master Tour, al traguardo è giunto a sorpresa il giovane Diego Piazzi classe 1983 dell'Us Cornacci (secondo con il tempo di 1:15:24) che ha corso per buona parte con Ivan Debertolis compagno di squadra di De Zolt e terzo al traguardo con il tempo di 1:15:47.
E così dopo 1 ora 13 minuti e 24 secondi sulla linea d'arrivo in completa solitaria, festeggiato dal pubblico presente, è arrivato con la corna d'alloro al collo Roberto De Zolt che ha iscritto così ancora una volta il proprio nome nella gara di Enego.
Nessuna sorpresa nella gara femminile. La chiamata arrivata la sera prima per i mondiali di Oslo in programma sino al 6 marzo, non ha fermato Antonella Confortola l'atleta della Forestale che rinunciando alle 50 km. ha optato per un ottimo allenamento nella prova più breve in vista della rassegna iridata. Per lei il cronometro si è fermato in 1:15:48 il quarto tempo assoluto dopo il terzetto maschile. Poco logicamente ha potuto Chiara Novelli del Schiplario seconda con il tempo di 1:30:25 e Betty Da Deppo terza (1:41:17).
È passata poco più di mezzora ed il traguardo si è vestito a festa per accogliere anche nella distanza più lunga in solitaria (quando da notizie provenienti dai punti di ristoro grazie ai collegamenti CB curati dal Gruppo Radioamatori Bassano presumevano un arrivo in volata) l'arrivo del carabiniere di Bolzano Florian Kostener che intervistato al traguardo ha dedicato il successo alla nonna scomparsa il giorno prima. Per lui con il tempo di 2:18:44 la 39ª riga dell'albo d'oro dell'evento e le congratulazioni di Christian Zorzi secondo in 2:19:17. Terzo il finanziere Bruno Debertolis (2:21:28).
Nella 50 km. femminile Clara Bettega del Team Hartmann leader della classifica del Master Tour rosa ha messo per il secondo anno consecutivo al collo la medaglia d'oro chiudendo la prova in 2:42:34 (24° tempo assoluto), distanziando di una manciata di minuti la compagna di squadra Eugenjia Bichugova (2:47:05) che ha corso al fianco per buona parte della gara prima di cedere sul finale. Terza Lysanne Zago dello Sci Cai Schio (3:01:12).
Un podio, che nonostante la nevicata, ha reso onore alla Marciabianca con sul gradino più alto indiscussi nomi del panorama nazionale ed internazionale.
Tanti applausi alla cerimonia di premiazione delle categorie assolute che si è svolta a pochi passi dall'arrivo alla presenza dell'assessore allo sport di Enego Davide Dalla Costa, del vicesindaco del Comune di Grigno Tullio Stefani, di Lorenzo Bertacco per Studio Rx e del responsabile della scuola sci Giusto De Colle.
Accanto ai migliori, non bisogna dimenticare Gino Ceccato primo eneghese nella 50 km., primo di categoria dell'evento ma anche del Master Tour e 26° assoluto con il tempo di 2:43:21.
Tutti i protagonisti si sono poi trasferiti in piazza San Marco ad Enego per il ricco pasta party curato dal gruppo Alpini di Enego in collaborazione con la sezione di Santa Croce di Bassano del Grappa. Tra pasta e minestrone sono stati 520 i coperti serviti arricchiti dal formaggio Enego offerto dalla Casearia Monti Trentini, polenta e salumi Brunello. Tanti applausi e strette di mano prima dell'estrazione a premi che ha messo in palio tra gli altri abbigliamento Sportful, scii e abbigliamento Fischer, scii Ski Trab, materiale tecnico Diadora. Nel palco allestito nell'expò con gli stand delle aziende tecniche, si è svolto poi l'ultimo atto dell'evento ovvero la cerimonia di premiazione dei primi tre classificati delle categorie maschili e femminili tanto della 25 quanto della 50 km. alla presenza del sindaco di Enego Igor Rodeghiero, del vicesindaco di Grigno Tullio Stefani, del comandate locale della Forestale e della dirigente locale della Cassa Rurale Artigiana della Bassa Valsugana.
Sono stati così assegnati gli ultimi punti utili per la classifica generale del Master Tour che circa nella metà di aprile nel trentino si chiuderà con il tradizionale momento di resoconto e premiazione.
Il primo Trofeo Barricata, ovvero un soggiorno per due persone per un fine settimana al Rifugio Barricata è andato a Eugenio Soppelsa dell'Artè Club perché come da regolamento è stato l'11° a passare per il traguardo volante posto al 3° ristoro del Rifugio Barricata.
Una lunga giornata terminata a pomeriggio inoltrato. "Siamo pienamente soddisfatti - spiega Andrea Maroso dello Studio RX coordinatore generale dell'evento - perché proseguiamo nella strada di crescita tanto nei numeri quanto nella qualità dell'evento. Certo rimane il rammarico per aver cancellato la prova in classico ma son certo che nel futuro magari con qualche accorgimento o nuovo stimolo per gli atleti, anche questo evento troverà spazio. La Marciabianca piace e questo grazie ad un territorio fantastico l'unico del suo genere in Italia. In questo punto non ci sono rivali. Per il resto vogliamo continuare a migliorare ed oltre ai tanti complimenti che ci sono giunti dai grandi nomi ma manche dagli sciatori appassionati, che fan sempre piacere, utili sono sempre i suggerimenti che ci permettono di offrire qualcosa d nuovo o migliore.
Colgo infine l'occasione per ringraziare di cuore l'Amministrazione comunale di Enego, con in primis il sindaco Igor Rodeghiero ed il sempre entusiasta assessore Davide Dalla Costa, le associazioni locali Soccorritori Monte Lisser, Protezione Civile, Avis, Enego Calcio, Pro Loco, Radio Amatori, ma anche i Vigili del Fuoco di Tezze di Valsugana e l'Amministrazione di Grigno con in testa l'assessore Tullio Stefani, Roberto Caregnato preciso direttore di pista, Marco del Rifugio Valmaron, i ragazzi del Centro Fondo Enego, Giovanni della Barricata e le aziende partner che ci hanno già confermato la disponibilità anche per il futuro perché senza di loro non saremo stati in grado far vivere questa Marciabianca."

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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