Tagli nei centri diurni per disabili, Pettenò: la Giunta regionale intervenga
Martedi 27 Agosto 2013 alle 17:57 | 0 commenti
Pettenò Pietrangelo, consigliere regionale - Premesso che la Conferenza dei Sindaci dell’ULSS 6 ha accolto la proposta della Direzione dell’Azienda Sanitaria di chiudere progressivamente a partire dal 1 settembre 2013 i Centri Diurni per disabili; la decisione sarebbe stata presa a seguito dei tagli e dei minori trasferimenti derivanti dalle decisioni della Regione Veneto a seguito delle sciagutate decisioni prese a livello nazionale con i vari decreti sulla cosidetta spending review.
Considerato che tale decisione produrebbe un danno enorme alle condizioni di vita di circa 100 ospiti delle stutture, facendo ricadere ogni onere sulle famiglie già pesantemente gravate dal difficile compito di assicurare, sempre con maggiore difficoltà , un’adeguata assistenza ai propri famigliari; non può essere intaccato il diritto universale all’assistenza delle persone più deboli e bisognose di cura, così come sancisce con chiarezza la Costituzione e leggi nazionali e regionali in materia; ulteriore conseguenza negativa derivante della decisione, sarebbe la perdita di diversi posti di lavoro per i possibili licenziamenti che potrebbero essere fatti dalle cooperative sociali che attualmente gestiscono le strutture.
Rilevato che sarebbe opportuno recuperare risorse e ridurre le spese cominciando dal contenimento degli sprechi e dal superamento di gestioni poco accorte ed efficaci che esistono nel settore socio-sanitario anche nella nostra Regione.
Tutto ciò premesso il sottoscritto consigliere regionale chiede alla Giunta Regionale di intervenire a Vicenza nei confronti della Direzione dell’ULSS 6 e della Conferenza dei Sindaci, così come in tutte le altre situazioni dove potrebebro essere prese decisioni di limitare od eliminare strutture per l’assistenza ed accoglienza a soggetti disabili, al fine di scongiurare tali scelte ed assicure le necessarie risorse adeguate, impegandosi a ricercare unitariamente l’eliminazione di sprechi e la riduzione di costi in servizi non gestiti in maniera efficace e secondo standard dettati dalle norme regionali e nazionali.Accedi per inserire un commento
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