Tagli settore pulimento ospedali, Marin: rischiano di portare a decadimento dei servizi
Lunedi 29 Ottobre 2012 alle 17:58 | 0 commenti
Filcams Cgil Vicenza - Dichiarazione di Umberto Marin, segretario della Filcams Cgil di Vicenza, sui tagli agli appalti nel settore delle pulizie negli ospedali di Vicenza, Bassano del Grappa, Asiago e nei relativi distretti sanitari: "A pagare le conseguenze dei tagli introdotti dalla Regione Veneto nella sua corsa alla virtuosità economica (prima regione in assoluto in Italia), saranno le lavoratrici e i lavoratori oggetto di licenziamento collettivo. Come può essere garantita in egual modo la qualità dei servizi con simili tagli?"
"La volontà non c'è mai stata, visto che i termini di gara sono passati dal 60 per cento alla qualità e al 40 per cento per il prezzo di aggiudicazione a proporzioni inverse con l'ultima aggiudicazione. Già questo atto dà il significato di quanto la qualità di servizio interessi alla Regione!
Inoltre, il fatto di aver voluto questi tagli rischia di diventare un siluro per la nostra Regione rispetto alle altre, allorché in tutto il paese, dal 1 gennaio 2013, ci si ritroverà ad adeguarsi ai tagli introdotti dalla spending review e al blocco della rivalutazione Istat alle aziende in appalto deciso con il Patto di stabilità . Rischiamo di vedere un doppio taglio nel Veneto rispetto alle altre regioni e un decadimento progressivo dei servizi erogati, che già dall'inizio di questi mesi chiunque potrebbe verificare recandosi negli ospedali oggetto delle riorganizzazioni.
Il pensiero va anche al personale che resta. L'azienda ha posto in ferie le lavoratrici e ridotto gli orari di lavoro, creando carichi di lavoro inattuabili. Alcuni servizi non vengono svolti o vengono effettuati in un secondo tempo.
Il problema non riguarda solo le lavoratrici coinvolte, ma anche i cittadini che usufruiscono dei servizi sanitari: la tutela della salute non è salvaguardata in un sistema che privilegia l'economia invece della qualità . Così facendo, si propone un modello di assistenza distante dai canoni che una società civile deve avere e dei diritti di cittadinanza che individuano la salute come diritto primario di cittadinanza".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.