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Sviluppo Rurale del Veneto conferma il sostegno a zone terremotate di Emilia Romagna e Abruzzo

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 1 Ottobre 2012 alle 13:17 | 0 commenti

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Regione Veneto - Il Comitato di sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale del Veneto ha approvato la modifica finanziaria che mette a disposizione 3 milioni 800mila euro di fondi FEASR come contributo di solidarietà per l'agricoltura di Emilia Romagna e Abruzzo danneggiata da terremoto.

"I rappresentanti del partenariato agricolo - ha sottolineato l'assessore Franco Manzato - hanno confermato senza tentennamenti l'aiuto finanziario concordato in sede di Conferenza Stato-Regioni per favorire la ripresa delle attività aziendali nelle zone disastrate".
Il contributo ammonta al 4% della dotazione FEASR per il 2012. Le risorse sono state ricavate dalla riduzione del budget di misure quali l'assistenza tecnica al programma (Misura 511), il benessere animale (Misura 215) e i pagamenti agroambientali e silvoambientali (Misure 214 e 225). Per attenuare gli effetti della riduzione sui pagamenti agroambientali l'Autorità di Gestione ha predisposto un rimodulazione all'interno dell'Asse 2 "Miglioramento ambientale", attraverso lo spostamento sulla misura 214 delle risorse non utilizzate dalla Misura 222 (Primo impianto di sistemi agroforestali) e dalla Misura 221 (Primo imboschimento di terreni agricoli), per le quali non saranno previsti nuovi bandi fino al termine della programmazione.
Sono state inoltre presentate tre proposte di modifica del PSR, due riguardanti l'Asse-1 "Competitività" e una l'Asse-2 "Miglioramento ambientale". Per evitare sovrapposizioni rispetto ai fondi comunitari destinati all'OCM vino, è stata proposta l'eliminazione di alcune tipologie di investimenti contenuti nelle misure 121 (Ammodernamento) e 123 (Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti), con l'eccezione dell'acquisto di vasi vinari (come ad esempio i serbatoi di stoccaggio). E' stata presentata anche una proposta semplificativa che, recependo una recente notifica ministeriale, permetterà di eliminare il regime de minimis sugli aiuti di Stato applicato finora alla Misura 111 "Formazione professionale e informazione" per gli interventi nel settore forestale.
Su richiesta della Commissione, l'Autorità di gestione ha infine proposto di modificare le misure agroambientali 214-a "Corridoi ecologici, fasce tampone, siepi e boschetti" e 216 "Investimenti non produttivi". I recenti cambiamenti in materia di condizionalità hanno infatti esteso l'obbligo della presenza di fasce vegetali lungo alcuni corsi d'acqua. Occorrerà verificare con la Commissione Europea quale sia la definizione effettiva di "corsi d'acqua" (se riguardano tutte le aste fluviali o solo quelle principali) e come riconoscere il mancato reddito e le spese straordinarie dovuti all'impianto delle fasce erbacee, siepi e filari arborei.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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