Susanna Camusso a Vicenza il 18 dicembre per la presentazione del Piano del lavoro in Veneto
Sabato 15 Dicembre 2012 alle 15:37 | 0 commenti
Cgil Vicenza - Susanna Camusso, segretaria generale nazionale della CGIL, giunge a Vicenza per la presentazione del "Piano del lavoro in Veneto". Lo farà martedì 18 novembre 2012 in occasione dell'assemblea generale della CGIL Veneto. L'incontro si terrà in sala Palladio, presso la Fiera di Vicenza, dalle 9,30 alle 13,30.
Il Piano sarà illustrato dal segretario generale del sindacato in Veneto, Emilio Viafora. Ne discuteranno Anna Canepa, magistrato della Direzione Nazionale Antimafia, Donata Gottardi, giuslavorista dell'Università di Verona, Roberto Grandinetti, economista dell'Università di Padova, don Luigi Tellatin, coordinatore regionale di Libera, Tiziano Vecchiato, direttore della Fondazione Zancan, e Gilda Zazzara, ricercatrice dell'Università di Venezia. Coordina Alessandro Baschieri, caporedattore del Corriere del Veneto. Conclude Susanna Camusso.
La CGIL nazionale ha proposto un Piano straordinario del Lavoro come risposta di sistema alla grave crisi che vive il Paese e per dare un futuro ai giovani italiani. In questo quadro si colloca la proposta di un Piano straordinario del lavoro in Veneto per rispondere alla perdurante e profonda crisi occupazionale, economica e produttiva che sta mettendo a rischio la coesione sociale e il sistema produttivo regionali che hanno fatto del Veneto una regione strategica dell'economia del Paese.
L'insieme delle proposte ha come centro il lavoro e la buona occupazione per affrontare i cambiamenti radicali che investono la regione e disegnino il Veneto futuro.
La CGIL vuole farsi promotrice di una proposta che affronti l'attuale emergenza guardando al futuro della regione a partire dal suo sistema produttivo, dalla valorizzazione e salvaguardia del territorio, dalla qualità del suo welfare.
L'ambizione è quella di intervenire ed indicare un senso di marcia preciso che affronti i nodi strutturali che segnano la situazione attuale per modificarne il corso nella convinzione che una società è ricca non solo se consuma e produce beni materiali, ma anche se valorizza e promuove quelli immateriali che arricchiscono il sapere, la conoscenza, i valori culturali della persona e della società .
Tutto ciò è tanto più necessario perché la crisi ha aperto maglie sempre più larghe alla crescita di una economia illegale in importanti pezzi dell'economia regionale alimentando nuove insicurezze nella società .
Lavoro e sistema produttivo si difendono insieme, se insieme Organizzazioni sindacali e soggetti della rappresentanza imprenditoriale e Istituzioni fanno del lavoro regolare il centro del loro impegno.
L'obiettivo è un Veneto più solidale, moderno, inclusivo che dia opportunità ai giovani.
Una nuova frontiera nella consapevolezza che il futuro non è fuori di noi ma nella capacità di mobilitare tutte le energie positive di cui è ricca la società veneta.
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