Su.Pa.,rientro migranti senegalesi imprenditori
Giovedi 23 Settembre 2010 alle 00:57 | 0 commenti
Su.Pa.: un progetto per favorire un ritorno da imprenditori di migranti senegalesi nel loro paese d'origine
Favorire la creazione di nuove attività d'impresa da parte di migranti di ritorno nei loro Paesi d'origine. E' questo, in sintesi, l'obiettivo del progetto Su.Pa. (Successful Paths - Percorsi di Successo), cofinanziato dall'Unione Europea nell'ambito del "Programma tematico di cooperazione con i Paesi terzi nelle aree della migrazione e dell'asilo", del quale è leader la Regione del Veneto e a cui partecipano la Regione Marche e quella senegalese del Kaolack.
Concretamente il progetto si propone di sostenere i percorsi di "ritorno produttivo" di migranti senegalesi, rafforzando la cooperazione istituzionale nel campo dell'immigrazione tra le Regioni di origine e di destinazione, superando le difficoltà di accesso al credito per i migranti, consentendo il ritorno del capitale umano ed economico in Senegal.
Ieri a Venezia si è svolto un incontro operativo tra i soggetti che aderiscono al progetto per definire soluzioni e modalità di attuazione dello stesso, soprattutto in riferimento alla possibile introduzione di uno strumento innovativo quale un fondo di garanzia alimentato dalla Regione del Veneto e gestito attraverso la società finanziaria Veneto Sviluppo, che prevedrebbe l'erogazione di credito in Senegal attraverso la rete degli istituti bancari presenti nel nostro Paese e in quello africano.
Il principali beneficiari dell'iniziativa sarebbero gli aspiranti imprenditori che fanno parte delle comunità di migranti di Veneto, Marche e Francia, e le comunità in Senegal destinatarie delle rimesse, ma di fatto il progetto è indirizzato anche agli operatori finanziari che operano in Italia, Francia e nell'area africana di intervento.
"Vorremmo che questo fosse un progetto pilota da riproporre ad altri partner e per altre realtà - ha detto l'assessore veneto al bilancio, Roberto Ciambetti, intervenendo all'incontro -, nella convinzione che sia il metodo più giusto e corretto non solo per sostenere i Paesi le cui potenzialità imprenditoriali debbono ancora esprimersi, ma anche in una logica di reciproco vantaggio, prefigurando la costituzione di proficui rapporti economici tra il Veneto e altre regioni del mondo che sono in via di sviluppo".
"L'Unione Europea guarda con grande interesse all'iniziativa - ha concluso l'assessore Ciambetti - e il Veneto è l'unica Regione d'Europa selezionata all'interno di questo programma di cooperazione per condurre tale esperienza di co-sviluppo. Una scelta che ci onora e che carica di responsabilità tutti i soggetti partecipanti, i quali dovranno indicare percorsi operativi con attenzione e prudenza, individuando interlocutori efficienti e affidabili affinché le risorse messe a disposizione siano utilizzate con efficacia e trasparenza".
A cura Regione Veneto
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.