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Sfrattato suicida, Prc: un'altra vittima della crisi economica

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 16 Maggio 2013 alle 16:22 | 1 commenti

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Antonella Zarantonello, Rifondazione Comunista - Un'altra vittima della crisi economica, dopo Ragusa, un altro anziano si è suicidato (qui) a Lonigo e quanti sono coloro che non appaiano nelle cronache e che a causa della mancanza di lavoro, di risorse economiche per far fronte alle bollette, all'affitto, alle rate del mutuo, e alle altre spese ordinarie, cadano in depressione e si suicidano?

Si stima che ci sono più di 200 sfratti al mese nel vicentino, senza pensare ai pignoramenti delle abitazioni per mancato pagamento de debiti, delle rate del mutuo o perché l'impresa costruttrice che ha venduto l'immobile a rate, è fallita, il caso apparso oggi nei quotidiani ad Arzignano. Basta guardarsi attorno per vedere quanti sono i vicini in difficoltà. Persone lasciate sole dalle istituzioni che non svolgono il loro compito sociale previsto dall'articolo 3 della Costituzione; e cioè redimere gli ostacoli che si antepongono al vivere dignitosamente.

Della tragedia di Lonigo, il fatto è ancora più grave poiché eseguito dall'ATER. Ci si chiede perché il Comune non è intervenuto per bloccare l'atto giudiziario su un proprio cittadino, dando aiuto. Perchè il Comune di Lonigo, non aiuta i suoi cittadini, e invece li mette su una strada, non è il primo caso nella palazzina Ater, pochi mesi  fa è toccata ad una famiglia.

E' grave che un'istituzione pubblica pensi solo alla questione economica e non con il fattore umano e sociale. Qui non si tratta di fare beneficenza, ma di fornire quell'aiuto che le Amministrazioni devono dare ai propri cittadini.


Commenti

Beppe
Inviato Venerdi 17 Maggio 2013 alle 21:12

Se negli anni passati i vostri partiti avessero pensato a creare lavoro, a mantenere le imprese, forse non saremmo in questa crisi!
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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