Successo per il meeting tra esponenti del calcio all'AIA di Vicenza
Mercoledi 21 Marzo 2012 alle 22:48 | 0 commenti
Si è tenuto lunedì sera presso la sezione AIA di Vicenza, a lato dello stadio Menti, l'atteso meeting tra gli esponenti del calcio Vicentino. L'incontro, che ha visto la partecipazione di giocatori, allenatori, dirigenti, arbitri ed addetti ai lavori, è stato il perfetto teatro per un dibattito costruttivo sulle problematiche che affliggono il calcio moderno, anche a livello locale. Positivo secondo l'ex assessore allo sport Formisano, moderatore della serata, il giudizio da parte del pubblico intervenuto all'incontro.
Arbitri, allenatori, dirigenti e giocatori riuniti tutti assieme senza accenni di polemiche e veleni: è successo lunedì sera nell'incontro organizzato presso la sezione AIA di Vicenza a lato dello stadio Romeo Menti di Vicenza.
Il presidente dell'Associazione Italiana Arbitri di Vicenza, Paolo Vendramin, e il vicepresidente, Giacomo Piccoli, hanno supportato questo evento moderato dall'ex assessore allo sport del comune di Vicenza Federico Formisano. Un occasione per mettere da parte tutti le diatribe ed i problemi ormai troppo frequenti in ogni campo da gioco, purtroppo anche a livello locale.
Il paniere degli argomenti trattati è stato piuttosto vario ma uno dei temi più caldi è sicuramente quello del rapporto tra arbitri e giocatori: da un lato i direttori di gara lamentano una sempre crescente ostilità ed aggressività nei loro confronti, dall'altro i rappresentanti delle squadre presenti denunciano la scarsa esperienza e l'immaturità di alcuni arbitri. La discussione ha aiutato a capire come queste dinamiche siano figlie di un processo fisiologico interno al mondo degli arbitri: rispetto al passato infatti le "carriere" di arbitro sono diventate molto più rapide e questo porta spesso direttori di gara giovanissimi a condividere il campo con giocatori ed allenatori molto più vecchi di loro, sia d'età che "calcisticamente". In tal senso i vertici provinciali dell' AIA assicurano di stare lavorando molto anche sul fattore psicologico nella preparazione degli arbitri, anche se a volte un po' di buon senso da parte di giocatori e società sarebbe probabilmente la migliore soluzione.
Un'altra delle idee emerse dal dibattito è quella di organizzare degli incontri, ad inizio stagione ed in itinere, tra arbitri e giocatori o dirigenti scelti in rappresentanza delle squadre. Questo consentirebbe una conoscenza diretta ed una migliore comunicazione dentro e fuori dal campo grazie anche al continuo aggiornamento sul regolamento e le sue interpretazioni. Da anni la Serie A ha iniziato a mettere in programma un paio di volte all'anno incontri del genere a cui partecipano i capitani, gli allenatori, i dirigenti e gli esponenti del mondo arbitrale. Per la prossima stagione non si esclude quindi di far partire un progetto pilota simile per i campionati cosiddetti minori.
Una ulteriore quanto interessante proposta è arrivata direttamente da Andrea De Rizzo, uno degli allenatori presenti tra il pubblico. Il giovane coach della New Team Schio ha lanciato l'idea di alcuni allenamenti porte aperte da parte delle squadre, a cui gli arbitri potrebbero accedere a rotazione. Al pari dei già citati incontri di confronto questo potrebbe consentire una notevole crescita tecnica da ambo le parti oltre ad un metodo sicuro ed efficace per aggiornare i calciatori sul regolamento.
Visto il discreto successo, e la manifesta utilità , di questo primo incontro il moderatore Federico Formisano, con il benestare dei vertici AIA, ha confermato la volontà di organizzare nuove iniziative di questo tipo nel prossimo futuro.
L'augurio è naturalmente quello di veder crescere sempre più il numero dei partecipanti e di far si che il confronto ed il dibattito civile aiutino a far tornare il calcio ad essere il gioco più bello del mondo.
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