Su Aim e Anna Serra botta e risposta tra Giacomo e Sandro Guaiti
Mercoledi 21 Dicembre 2011 alle 11:44 | 0 commenti
Sandro Guaiti, consigliere comunale "democratico-indipendente" di Vicenza, è intervenuto sulla questione dello stacco dei contatori da parte di Aim alla ottantenne Anna Serra con una informazione-commento da noi pubblicato e che, a sua volta, aveva inserito come nota all'intervento di Irene Rui e Giudo Zentile. Alla nota aveva risposto un certo Giacomo e ora Guati ci chiede di pubblicare in chiaro la sua risposta, cosa che facciamo allegando l'intervento di Giacomo.
Alcune perplessità ci sono e vanno chiarite
Egregio Signor Giacomo (senza cognome),
lo scopo della mia interrogazione era ed è semplicemente quello di evitare, per quanto possibile, la mano pesante verso famiglie che versano in difficoltà dovute a cause esterne (perdita di lavoro, crisi economica, malattie, ecc.). Se lei avrà la pazienza di leggere quanto ho scritto e anche il testo del mio ordine del giorno votato dal Consiglio comunale (tutto, compreso il Sindaco), vedrà che i casi previsti per l'azione di solidarietà sono precisati e dovuti a situazioni che possono colpire tutti, compreso lei.
Egregio Signore, io sono per una giusta azione di recupero crediti, ci mancherebbe altro. Ed anzi le faccio notare che il bilancio di AIM evidenza una cifra ben elevata di crediti non riscossi anche da utenti non deboli (pubblici e privati). Su questo mi riservo di documentare la situazione, anche perché non si capisce la irremovibilità di AIM verso certi debitori e la tolleranza verso altri. Questi sì hanno importi di debiti pesanti che gravano su tutti noi.
Bisogna però evitare di penalizzare proprio le famiglie che hanno problemi veri di difficoltà , dovuta al momento economico particolarmente difficile. Fatto, quest'ultimo, che sta coinvolgendo un numero sempre più elevato di famiglie.
Peraltro, io non mi sono riferito a qualche caso in particolare, perché non ho gli elementi per poter giudicare situazioni individuali. Alla mia sollecitazione l'AIM può rispondere che l'ordine del giorno del Consiglio è rispettato, e che c'è chi vi rientra e chi no, spiegandone i motivi sempre rispettando il diritto alla privacy.
Per quanto riguarda la critica alla mia generazione rilevo, prima di tutto, che evidentemente lei conosce la mia età mentre io non posso dire nulla della sua, visto che lei preferisce (incomprensibilmente) l'anonimato. A parte questo, devo dire che concordo pienamente sugli errori del passato che stiamo tutti pagando. Tuttavia, personalmente non ho mai avuto nulla da spartire con quel tipo di politici cui lei allude. Ho sempre cercato di lavorare onestamente al servizio dei cittadini e, nella mia breve "carriera" di sindacalista, di difendere le persone più umili e bisognose di aiuto.
Confido tanto che la Sua sia una generazione intelligente, e spero che farà certamente meglio per elevare la qualità di vita degli italiani. Ma spero anche che essa sia composta da persone che, a differenza di quanto sembra fare lei, non si chiami fuori dalle esigenze di solidarietà sociale e non abbia il timore di prestare la propria faccia quando esprime una opinione.
Cordiali saluti.
Sandro Guaiti
Intervento di Giacomo
Gentile consigliere del PD Guaiti, non le sarà sfuggito oggi sul Giornale di Vicenza che la signora Serra ammette che era colpa sua se non si era mai presa la briga di documentarsi. Non solo, ma la signora Serra non aveva mai accettato di sottoscrivere piani di rientro, e pare che fossero anche di modesti importi, almeno da come scriveva ieri il Giornale. Come mai la signora si ostinava a non firmare documenti che l'avrebbero impegnata? Non è che per caso cercasse di giocarci un po' su cercando di fare la furbetta ? In quel caso, signor guaiti, paga lei le sue bollette? Se non le pagate voi i casi sono due: O si stacca il contatore, o le paga la comunità . Io però pago solo per chi ne ha bisogno. E lei signor Guaiti, ha una pensione ricca? Non le pare che 900 euro di pensione al mese sia una cifra piu che decorosa?
Infine, lei parla di personalizzare i piani di rientro. Alla signora Serra quale piano sarebbe andato bene? Quello di pagare quando voleva? O lei sta chiedendo un piano personalizzato per ogni utente? O meglio ancora, preferirebbe accordi verbali (come chiedeva la signora in questione) tra gli impiegati di Aim e i clienti, più o meno trasparenti o su misura a vantaggio possibilmente degli amici e dei parenti?
Un consiglio, signor consigliere Guaiti, mi permetto di darle: non faccia demagogia instillando il principio che tutto ci sia dovuto gratis. Prima o poi i conti qualcuno li deve pagare. E noi ora stiamo pagando i conti delle scelte dissennate della sua generazione, consigliere Guaiti, che mandava in pensione la gente a 45 anni e che ora noi dobbiamo mantenere x altri 45 anni (lei mi pare sia stato un dipendente comunale, e abbia fatto pure il sindacalista). Noi per i nostri figli non vogliamo fare altrettanto, caro consigliere del PD.
Giacomo
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