Studenti spazzini per un giorno
Venerdi 16 Ottobre 2009 alle 17:33 | non commentabile
Comune di Vicenza
Studenti operatori ecologici per un giorno dopo i vandalismi di fine scuola. L'assessore Dalla Pozza: "Sia questa un'occasione per riflettere con i ragazzi sul significato dell'essere cittadini con diritti e doveri"
Sveglia all'alba domenica scorsa per tre dei dieci ragazzi che le indagini della polizia locale hanno riconosciuto fra i responsabili degli atti vandalici compiuti a giugno in piazza San Lorenzo in occasione dell'ultimo giorno di scuola. Dotati di ramazze, scarpe antinfortunistiche e giubbotti catarifrangenti, gli studenti sono così usciti alle 6 del mattino a ripulire le strade di Vicenza assieme agli operatori ecologici; e nelle prossime due domeniche sarà invece il turno degli altri ragazzi identificati, tranne una studentessa, che si dedicherà ad un'altra attività di volontariato nell'ambito della cura dei bambini.
L'innovativa modalità educativa che l'amministrazione comunale ha voluto seguire è stata concordata con le famiglie degli studenti protagonisti dell'imbrattamento della piazza con uova, gavettoni e farina. I ragazzi sono così stati risparmiati dall'obbligo di ripristinare a proprie spese lo stato dei luoghi - che hanno visto danneggiati beni sia pubblici che privati - e hanno dovuto pagare soltanto una multa di 23 euro ciascuno per violazione del codice della strada. "In questo modo l'amministrazione ha evitato un approccio meramente repressivo alla vicenda - sottolinea l'assessore alla sicurezza Antonio Dalla Pozza -, e ha voluto affiancarsi con un messaggio educativo e responsabilizzante alle due istituzioni che si occupano principalmente della formazione e della crescita dei giovani, la famiglia e la scuola".
Come preannunciato, l'assessore ha inoltre inviato nei giorni scorsi una lettera a tutti i dirigenti scolastici degli istituti superiori della città , compresi quelli paritari, per informarli del percorso avviato e per invitarli a valutare l'opportunità di aprire assieme agli studenti una riflessione "sul significato dell'essere cittadini e sui diritti e doveri che da ciò conseguono".