Quotidiano | Categorie: Politica, Diritti umani

Striscione Via Muggia paragonata ad Auschwitz, Rui risponde a Cattaneo

Di Edoardo Andrein Sabato 8 Marzo 2014 alle 16:30 | 0 commenti

ArticleImage

Lo striscione con la scritta “No via Muggia = Auschwitz” apparso ieri nel campo Rom e Sinti di via Cricoli a Vicenza ha generato una nota di sdegno del Consigliere Comunale di Forza Italia Roberto Cattaneo mandata a Il Giornale di Vicenza che pubblichiamo di seguito dopo che oggi l’ha inviata anche a VicenzaPiù. Una prima risposta alle dure affermazioni di Cattaneo è arrivata da Irene Rui, del Dipartimento politiche etnico-migratorie di Rifondazione Comunista di Vicenza e da anni impegnata nell’integrazione delle famiglie sinti a Vicenza.

“Ci sentiamo offesi, mi sento offesa per i sinti, dalle dichiarazioni di Roberto Cattaneo, che come al solito vuole zittire le opinioni contrarie alla sua – dichiara sdegnata Rui - Esprimere un’opinione, se questa non è illegale e non incita all’odio, non è vietato. I sinti hanno semplicemente esternato una loro sensazione su quello che rappresenterebbe la caserma dove vorrebbero trasferirli, tra l’altro piantonati e con i carabinieri a poca distanza che lì guardano a vista”.

“Forse per la maggioranza dei vicentini questo dà sicurezza - continua Rui - ma non per chi vi deve entrare. Loro si sentono come in carcere, in un lager, in un CPT. Quindi quello striscione, non va tolto, anzi è una denuncia di cui dovremmo farne tesoro”.

Infine l’affondo di Rui contro le parole utilizzate da Cattaneo:

“Vorrei dire inoltre al consigliere che lo sterminio dei sinti e dei rom, non finisce con il nazismo, ma continua anche oggi, quotidianamente, anche se non con l’eliminazione fisica, dal momento che una maggioranza vuole omologare questa minoranza ai suoi usi e costumi”.

 

Di seguito il comunicato mandato a Il Giornale di Vicenza:

Roberto Cattaneo, Consigliere Comunale Forza Italia - Sono profondamente rattristato e sdegnato per quanto è apparso ai cancelli del Campo Nomadi, sia come pubblico ammnistratore sia come cittadino di questa città che ha dimostrato sempre di essere aperta e tollerante. Invece è intollerabile quanto appare scritto su uno striscione appeso alle reti che recingono il Campo Nomadi dove viene dichiarato, dagli stesi nomadi autori delle scritte, che rifiutano la scelta del sindaco Variati di trasferirli alla ex Caserma di Via Muggia.

Mentre può essere accettata la loro difficoltà, per cultura e tradizioni diverse, di vedersi obbligati ad occupare, pur temporaneamente, un edifico in muratura, non può assolutamente essere accettato il linguaggio utilizzato, paragonando la ex caserma al campo di sterminio nazista di Auschwitz che è diventato il simbolo universale del terrore, dove furono assassinate molte decine di migliaia di persone innocenti, per la maggior parte ebrei. Questo iniquo paragone da una dimostrazione di inciviltà e di disprezzo che non può essere tollerato. Quellp striscione va immediatamente tolto anzitutto per rispetto verso le vittime di quel terribile lager, poi per rispetto di tutti i vicentini e soprattutto di quanti non hanno un tetto sopra la testa pur essendoselo meritato con i sacrifici di una vita. Il sindaco di Vicenza intervenga immediatamente per cancellare questo insulto verso tutta la città e verso le più sacre memorie di tutta la gente per bene.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network