VicenzaPiù - Notizie, Inchieste, Analisi su Vicenza e provincia

N.B. La notizia successivamente pubblicata, risulta superata, per quanto lo riguarda, dalla sentenza di assoluzione dell'ing. Giovanni Batucci pronunciata in data 30 giugno 2014 col n. 811 del Tribunale di Vicenza, ciò come da comunicazione dello studio legale dell'avv. Paolo Pezzo.

Traffico illecito di rifiuti, falso, truffa ai danni di Arpav e abuso d'ufficio, queste le accuse ipotizzate dalla procura di Vicenza nell'indagine iniziata nel 2005 sulla gestione del consorzio Medio-Chiampo e del depuratore di Montebello.

Un servizio di "Striscia la Notizia" denunciò che sarebbero stati smaltiti per anni e senza autorizzazioni rifiuti liquidi pericolosi nei fiumi vicentini e veronesi e che si sarebbe stata una presunta truffa dei pozzetti spia nelle discariche di Zermeghedo (Vi).
Gli avvisi di conclusione di indagine sono stati notificati a ben 65 persone: politici regionali di maggioranza e opposizione appena rieletti, sindaci, dirigenti regionali e i componenti della commissione tecnica regionale ambiente, molti imprenditori e il precedente organo di gestione del consorzio Medio-Chiampo.
Le accuse sono tutte da dimostrare e, dopo la loro notifica, i legali delle persone coinvolte hanno ora qualche settimana per far interrogare i loro rappresentati e produrre delle memorie difensive.
Solo dopo questa fase la Procura deciderà se e chi mandare a processo o prosciogliere.
Gli indagati con l'accusa di abuso d'ufficio (fonte di tutti i successivi nomi sono Il Giornale di Vicenza, a firma Ivano Tolettini, e Il Corriere del Veneto, a firma Tommaso Quaggio, con servizi pubblicati ieri e oggi) sono 24 persone tra i cui Elisabetta Gardini, Roberto Ciambetti, Giuliana Fontanella, l'ex assessore regionale all'Ambiente Giancarlo Conta, l'ex sindaco di Arzignano Gianfranco Signorin e Maria Pia Ferretti, i componenti della Settima commissione regionale Maurizio Conte, Giuseppe Berlato Sella e Andrea Astolfi, i consulenti esterni regionali Corrado Benetollo, Alessandra Maule, Giuseppe Boschetto (attuale sindaco di Lonigo), Ruggero Marzotto, i componenti della Commissione tecnica regionale ambiente Andrea Costantini, Michelangelo Bullo, Gisella Penna, Luisa Marchiori, Franco Biasia, Sara Ormesani, Andrea Penzo, Francesca Famelici, Michele Pezzetta e Fabio Strazzabosco.
Per eventuale truffa ai danni di Arpav sono, invece, indagati i vertici del consorzio Medio-Chiampo in carica fino al 2008 e i manager Piergiorgio Rigon, Lino Zerbato, Stefano Paccanaro, Luigi Culpo, Tiziana Piras, Davide Zannato, Giovanni Bartucci, Stefania Malesan, Gianna Tasson, Giorgio Bronzi e Fabrizio Cenzato, 49 anni, Gambellara.
Per aver scaricato i rifiuti liquidi, anche pericolosi, sono invece coinvolti 30 imprenditori vicentini e padovani: Irico Nicoletti, Antonella Zordan, Giampaolo Urbani, Alessandro Perlati, Luciano Zolin, Giuseppe Bonato, Giovanni Pretto, Giancarlo Tamburin, Antonio Scolaro, Eugenio Scolaro, Gianni Brolo, Vittorio Zaffari, Fabio Crestani, Luigi Storato, Ruggero Zoso, Gianluigi Marchetto, Mauro Prandini, Bruno Pellizzari, Antonio Bonazzi, Andrea Busolo, Doranna Folco, Sandra Dal Grande, Antonio Bicego, Paolo Crestani, Oscar Sbicego, Lorenzo Saggioro, Teresa Ceresato, Francesco Villatora, Roberto Giacomazzi, Maria Luigia Carbognin.