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Striminzito pari al Menti, Marino: cercheremo di venirne fuori

Di Alberto Belloni Giovedi 24 Dicembre 2015 alle 01:30 | 0 commenti

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Dopo un primo tempo penoso, il Vicenza trova il cuore. Ma alla fine è ancora uno striminzito pari al Menti

Subito al 4' ci prova Gatto a centro area ma il suo pallone va alto. Al minuto 11 tenta la botta da fuori Giacomelli ma non centra lo specchio della porta. Al 13' ci prova Urso con una bomba dal limite che sembra ben indirizzata ma viene deviata in calcio d'angolo da Moretti. Ancora Giacomelli al 16' con un tiro inguardabile che finisce abbondantemente fuori. 

Così come fuori misura risulta il suo successivo tentativo, due giri di lancette dopo. Forte tiro centrale di Dumitru al 22' ma Vigorito è ben piazzato. Bravo a destreggiarsi al 23' Acosty ma la sua conclusione è centrale.

Molto bello anche il tiro di Galano un minuto più tardi che esalta i riflessi di Farelli. Succosa occasione per il Latina al 32' quando Dumitru si fa luce molto bene sulla destra e mette in mezzo un pericoloso pallone che la difesa biancorossa respinge in grande confusione. E al 35' ecco la solita puttanata del Vicenza: Laverone perde un pallone sulla trequarti e innesca Schiattarella il cui forte tiro batte Vigorito sulla sua destra. Al 38' arriva poi anche il clamoroso palo di Acosty a portiere battuto e poteva valere il raddoppio micidiale. Si rende ancora insidioso il Latina al 41' su calcio da fermo di Dumitru che impegna severamente il portiere. Finisce così la prima parte della gara e il Lane non solo è in svantaggio e ha subìto un clamoroso palo ma è decisamente sotto come occasioni da gol: cinque contro una per gli ospiti. Il pubblico imbufalito lo saluta sulla via degli spogliatoi con una giusta bordata di fischi.

Dopo l'intervallo arriva un'altra enorme occasione per gli ospiti al 52': D'Elia perde Acosty che si presenta tutto solo solo davanti al portiere e sbaglia in modo incredibile il raddoppio. E' un segno del destino e infatti pochi secondi più tardi nell'area opposta Galano indovina un missile di collo pieno che si infila imparabilmente nel “sette” alla sinistra dell'estremo difensore pontino. Aquesto punto ci prova Gatto al 58' con un tiraccio sbucciato che finisce in Curva Sud. Buono invece il tiro su punizione di Urso al 62' ma troppo centrale per impensierire Farelli. Si inserisce molto bene D'Elia al 66' ma la conclusione è innocua. A questo punto esce un deludentissimo Gatto per Gagliardini. Ma è ancora il Latina a rendersi pericoloso al 73' con Dumitru su cui Laverone fa la bella statuina: è una fortuna che che il tiro del coloured esca svirgolato. Ma ancora più incredibile è l'errore di Gagliardini un minuto dopo: il Lane coglie un palo grazie ad un colpo di testa del difensore Calderoni alla maniera di Comunardo Niccolai e sulla ribattuta il neo entrato biancorosso può battere a colpo sicuro e riesce a sbagliare il più facile dei gol.

Adesso il Vicenza è stanco ma si butta in avanti con la forza della disperazione, conscio che il pareggio serve a poco. Come al solito, peraltro, dà la sensazione di una certa buona volontà annullata da tanta confusione e mancanza di idee. E così anche la ripresa si chiude all'insegna del “vorrei ma non posso” e il tabellino interno si arricchisce di un'altra X. Troppo poco, visto che alle porte c'è una trasferta a Perugia che fa tremare le vene dei polsi.

LE PAGELLINE

GALANO E' IL TOP. BENINO VIGORITO, SAMPIRISI E CINELLI. MALE LAVERONE, EL HASNI, RAICEVIC E GIACOMELLI. UN DISASTRO GATTO E GAGLIARDINI.

Vigorito 6,5: il gol è imparabile e per il resto disinnesca almeno un paio di ghiotte occasioni toccate agli avversari. Loro sciuponi ma lui sempre attento e reattivo.

Laverone 5: ha sulla coscienza la stupidaggine che costa il temporaneo svantaggio. Ma in generale la sua prosa è volonterosa ma non certo all'altezza del Dottore che abbiamo imparato ad apprezzare. Tante discese ma poi nel taccuino del cronista non resta granchè.

Sampirisi 6,5: fa il suo dovere, erigendo un buon argine sia sulle palle aeree che sui palloni tesi. E anche quando si tratta di impostare non commette errori macroscopici. Uno dei pochi a salvarsi nel grigiore generale.

El Hasni 5: un primo tempo da doppio segno rosso, zeppo di incertezze e imprecisioni. Un po' meglio nella ripresa, quando gli avanti del Latina sono meno tonici. La mancanza di Mantovani si è sentita, eccome...

D'Elia 6: Male nel primo tempo, dove gira molto a vuoto. Trova passo e misura nella ripresa quando riesce due o tre volte ad affettare la retroguardia ospite. Peccato che i compagni non approfittino di queste sue folate.

Urso 5,5: parte benino, dirigendo l'orchestra da dietro e mettendoci il ringhio che è nel suo repertorio. Via via, però, smarrisce lucidità e pressing e finisce la partita nell'anonimato, senza trovare la conclusione dalla distanza, che è un suo piatto forte.

Cinelli 6,5: una prova volitiva del Capitano, che là in mezzo è quello che meglio gestisce le geometrie anche quando le gambe non sono più brillanti. La sua battaglia contro l'ex compagno Moretti finisce in parità.

Galano 7: il migliore dei biancorossi. Nel primo tempo va vicino al centro personale con un gran tiro di collo pieno. Nella ripresa si ripete a porte invertite, trovando il gol all'incrocio dei pali. Per il resto, la sua è una gara generosa, nella quale è l'ultimo ad arrendersi.

Gatto 4,5: un vero disastro. Non si capisce bene quale sia la sua posizione e probabilmente non la capisce nemmeno lui. Trotta qua e là mettendoci certamente l'impegno ma niente di più. In zona gol non si vede e quando appare è per giocate estemporanee, scoordinate e purtroppo sempre innocue.

Raicevic 5: viene servito poco ma quando lo cercano lui non ne becca mezza. Stavolta quindi non cava nessun coniglio dal cilindro e, a parte qualche protesta in area non lascia il segno sulla partita.

Giacomelli 5: cerca spesso l'iniziativa personale ma per lo più sbatte inutilmente contro la retroguardia pontina. E si sa che quando non trova la giornata giusta nell'1 contro 1, finisce per dribblarsi da solo. Esattamente come successo oggi...

Gagliardini 4: entra fresco, quando la squadra sta schiacciando l'avversario. E non solo non riesce a spostare gli equilibri ma sbaglia un'occasione che grida vendetta al cospetto del cielo. Doveva essere il ragazzo d'oro di questa squadra ma per il momento quel che si vede è solo vil metallo.

Marino: 5,5: la sua squadra è chiamata a far dimenticare Chiavari e ci riesce solo in parte. Alla fine del primo tempo becca fischi a profusione e nella ripresa, giocata decisamente meglio, non riesce comunque ad andare oltre l'ennesimo pareggio tra le mura amiche. Forse sarebbe il caso di ripensare al 4/3/3 in quel di Perugia. Aspettando che il mercato invernale rinforzi un organico (peraltro da lui approvato quest'estate...).

LE INTERVISTE

Mister Somma: “Credo che il risultato sia giusto in una partita che ha divertito il pubblico. Loro hanno tenuto più la palla, noi siamo stati migliori nelle verticalizzazioni. Capisco che il pari non soddisfi i padroni di casa ma io devo fare un complimento ai miei, che hanno interpretato alla grande la partita. Permettetemi di dire che sono sempre contento di venire qui a Vicenza: un campo sempre ospitale, competente, al quale faccio i miei migliori auguri.”

Mister Marino: “Abbiamo interrotto l'emorragia. Siamo andati in sofferenza dopo il gol ma nel secondo tempo c'è stata una confortante reazione in una partita difficilissima, nella quale coi loro esterni andavano pericolosamente negli spazi. Ma in questo momento il vero problema siamo noi , che non riusciamo ad esprimere una manovra continua. Dopo il gol abbiamo giocato meglio, anche se non come nelle migliori giornate. Ho messo dentro quelli che stanno meglio nella corsa, rinunciando al un centrocampista di manovra. E' un buon punto perchè per come si era messa abbiamo anche rischiato di perderla. Sono però in via di recupero tanti giocatori, come Brighenti e Manfredini e poi ci metteremo sul mercato. Dobbiamo correggere tanti difetti ma ho fiducia nel gruppo e cercheremo di venirne fuori pian pianino.”

Galano: “Siamo partiti bene ma poi non prendevamo le misure giuste a gente come Schiattarella. Il gol ci ha fatti sbandare e abbiamo anche rischiato di prenderne un altro. Anche se per carattere io sono magari uno che si abbatte, stavolta ho cercato di non mollare, per rispetto alla maglia e ai tifosi. Certo che davanti siamo carenti rispetto alla mole di gioco che produciamo, ma a Perugia dobbiamo cancellare Terni e Chiavari.”

Urso: “E' stata una partita molto complicata, anche perchè sapevamo di essere sotto esame e la preoccupazione la si sentiva. La cosa da salvare è che non ci siamo disuniti dopo il primo tempo difficile: la reazione c'è stata, ma nel calcio ci vuole anche un po' di fortuna. Personalmente devo essere più convinto nell'andare alla conclusione: oggi ci ho provato una volta e il tiro sembrava ben indirizzato ma me l'ha respinto Moretti.”

Sampirisi: “E' stata una partita difficile, nella quale dovevamo far dimenticare una prestazione negativa. Ci siamo riusciti solo il parte. Io ci tengo moltissimo, perchè ho voluto fortemente tornare qui: una città che mi ha trattato benissimo, che mi vuol bene e in cui mi trovo alla grande. Personalmente ho già vissuto un'esperienza di retrocessione a Genova e non voglio assolutamente ripassarci! Sono più che sicuro che ne verremo fuori!”

 

VICENZA – LATINA 1 – 1 (p.t. 0 - 1)

Reti: 35' Schiattarella (L); 53' Galano (V)

VICENZA (4-3-3): Vigorito; Laverone, Sampirisi, El Hasni, D’Elia; Galano, Urso, Cinelli; Gatto (71′ Gagliardini), Raicevic, Giacomelli. Allenatore: Marino

LATINA (4-2-3-1): Farelli; Bruscagin, Dellafiore, Esposito, Calderoni;  Mbaye, Moretti; Acosty (77′ Regoli), Schiattarella, Dumitru (85′ Ammari); Corvia. Allenatore: Somma


Arbitro: Pezzuto di Lecce.

NOTE

Ammoniti: D’Elia , Raicevic, Urso (V) , M’Baye , Bruscagin, Corvia, Esposito (L). Calci d’angolo 4-1. Recuperi: primo tempo 1′; secondo tempo 3′. Spettatori: 6.972 (otto dei quali provenienti da Latina).

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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