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Stop al nucleare, Caner: vince linea del Veneto, ora controlli europei su centrali oltre confine

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 20 Aprile 2011 alle 17:51 | 0 commenti

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Federico Caner, Regione Veneto  -  "Lo stop al nucleare è la vittoria della politica energetica del Veneto". Il capogruppo leghista Federico Caner commenta positivamente la rinuncia del Governo al piano per 4 nuove centrali nucleari, riprendendo invece il dialogo con le Regioni sugli incentivi per il fotovoltaico. "Un mese fa esatto - prosegue - il Consiglio regionale del Veneto ribadiva con un voto bipartisan il proprio no agli impianti di fusione sul proprio territorio, dato che la nostra regione già vanta un cospicuo ‘pacchetto energia' garantito dal rigassificatore e dalla riconversione della centrale di Porto Tolle".

"La contrarietà della Lega, espressa chiaramente già nel Piano programmatico per il Governo del Veneto, è dovuta anche all'antropizzazione del territorio, inadatto a ospitare simili centrali anche per la propria sismicità. Al di là del risvolto emotivo per quanto sta accadendo in Giappone, oggi non siamo certi che il nucleare non comporti alcun rischio".
"La decisione del Governo - dichiara Caner - risponde perciò alle richieste della maggior parte degli italiani e a quelle del Veneto, e certifica la correttezza della nostra scelta sancita già un mese fa dal Consiglio regionale. Attualmente però non può farci star tranquilli il fatto di avere a 200 chilometri, al di là del confine sloveno, una centrale che ha quasi 30 anni, potenzialmente rischiosa in caso di un qualsiasi incidente. Anche su questo si era espresso il Consiglio regionale, impegnando la Giunta a farsi portavoce presso il Governo affinché sensibilizzi la Ue sulla necessità di mettere in sicurezza la centrale di Krsko e verificare tutti gli impianti negli Stati confinanti, per salvaguardare la sicurezza del Veneto e dei suoi cittadini. Sono certo che con la stessa decisione con cui ha rinunciato al nucleare, si possano effettuare controlli a livello europeo su centrali potenzialmente pericolose, i cui effetti in caso di incidente potrebbero ripercuotersi sul Nordest".

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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