Stop al "bando periferie", Luca Fantò (Psi del Veneto): estrema preoccupazione
Domenica 12 Agosto 2018 alle 16:36 | 0 commenti
Sulla bagarre dei bandi periferie, estrema preoccupazione viene espressa dal PSI del Veneto. Preoccupazione per come la questione è stata gestita e per le ricadute nella quotidianità dei cittadini che si potrebbero veder negate opere, piccole e grandi, tutte utili, necessarie alla qualità della vita nei territori. E' possibile che nel passaggio alla Camera la maggioranza metta mano al "milleproroghe" ripristinando le risorse tolte, ma c'è comunque stupore per la superficialità con la quale è stata affrontata la questione. Di sicuro noi socialisti non mancheremo di seguire con attenzione, anche attraverso i nostri Parlamentari, il passaggio di settembre alla Camera.
Il bando delle periferie è uno dei provvedimenti dei recenti Governi di centrosinistra tra i più utili. Per la prima volta il finanziamento pubblico è usato come volano per progetti concreti, che partono dal territorio e vedono coinvolti anche i privati. Azzerare questi progetti significa umiliare la comunità da cui provengono.
Ciò che accade è l'ennesima dimostrazione dell'opportunità del bicameralismo che permette di porre rimedi alle "sviste" che si possono verificare in fase legislativa, ma è anche un segnale di come questo Governo non si faccia remore a distruggere ciò che di buono in precedenza è stato fatto.
Un Governo in grave difficoltà . Difficoltà per gli equilibri interni che vedono la componente pentastellata di fatto politicamente ostaggio dei più scaltri e preparati politici leghisti. Difficoltà nel trovare le coperture e perciò alla disperata ricerca di fondi, anche a danno di alcuni Enti Locali e quindi dei cittadini. Così il cambio di passo sugli avanzi di amministrazione, si è tradotto in 140 milioni da utilizzare per il 2018 e 320 per il 2019. Briciole, se consideriamo che questi importi dovrebbero bastare per 8000 Comuni, per le Province e per le Città metropolitane.
Gli amministratori del PSI nei territori del Veneto non mancheranno di farsi sentire per spiegare
ai cittadini, nei Consigli comunali, provinciali e nella città metropolitana di Venezia, cosa questo Governo sta facendo .
Sul tema il PSI del Veneto lancia un appello alle forze della sinistra e, poiché c'è assoluta necessità di fare squadra, anche agli altri schieramenti politici: in gioco c'è una opportunità che si sta togliendo ai cittadini, una battaglia che non dovrebbe avere colore politico ma tanto buon senso.
Luca Fantò
Segr. reg. PSI del Veneto
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