Stato moroso, UE: da oggi solo 30 giorni per saldare i debiti con le imprese creditrici
Mercoledi 20 Ottobre 2010 alle 19:46 | 0 commenti
Marta Bizzotto, Lega Nord -  L´On. Mara Bizzotto sulla nuova Direttiva Europea sui ritardi di pagamento approvata oggi dal Parlamento Europeo: "Basta con lo Stato moroso: da oggi solo 30 giorni di tempo per saldare i debiti con le imprese creditrici" . "Un provvedimento storico che rende giustizia a migliaia di aziende. Nel nostro Paese 186 giorni di attesa per i pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni contro una media europea di 67 giorni"
"Quello approvato oggi è un provvedimento storico che rende finalmente giustizia alle migliaia di aziende italiane e Venete che da anni sono vittime dell'insolvenza e degli scandalosi ritardi nei pagamenti da parte dello Stato e delle Pubbliche Amministrazioni".
Così l´europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto commenta soddisfatta l´esito del voto odierno del Parlamento Europeo a Strasburgo che ha dato il via libera alla nuova Direttiva Europea "Salva-Imprese" che concede alle Pubbliche Amministrazioni un solo mese di tempo per saldare i propri debiti con le imprese fornitrici.
"Non si può morire di credito per colpa di uno Stato moroso che non paga i propri debiti con le imprese ma che pretende da esse i soldi delle tasse - afferma l'onorevole Bizzotto- Finalmente, con questo provvedimento, l´Europa mette fine ad un fenomeno che in Italia aveva assunto i contorni imbarazzanti della vera e propria emergenza. Nel nostro Paese, infatti, secondo le statistiche più recenti (fonte CNA), sono circa 186 i giorni di attesa per un pagamento da parte della Pubblica Amministrazione che possono, nel peggiore dei casi, diventare persino 900, contro una media europea di circa 67 giorni".
"Ora non ci sono più scuse, e le Pubbliche Amministrazioni avranno massimo 30 giorni di tempo per rispettare i patti e saldare i pagamenti dovuti alle imprese -spiega ancora l'europarlamentare Mara Bizzotto- Tantissime imprese del Veneto e del Nord Est, soprattutto medio piccole, in questo periodo di crisi hanno dovuto chiudere i battenti o vivere con l'acqua alla gola per colpa dell'insolvenza degli Enti Pubblici: ora, con questa Direttiva, viene ristabilito un criterio di equità e giustizia a tutela delle imprese che devono essere pagate, in tempi certi e celeri, per il lavoro svolto".
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