Stati generali della veterinaria a Vicenza
Venerdi 26 Febbraio 2010 alle 22:38 | 0 commenti
Regione Veneto    Â
Donazzan: "Valorizzare la professionalità dei veterinari è tutela della salute pubblica"
Riconoscere anche al veterinario libero-professionista il valore di tassello fondamentale di supporto alla tutela della salute pubblica: è la richiesta rivolta dalla Federazione regionale degli Ordini veterinari alla Regione del Veneto nel corso degli Stati Generali delle Veterinaria veneta stamani a Vicenza.
Richiesta prontamente accolta dall'assessore regionale alla Tutela del Consumatore, Sicurezza alimentare e Servizi veterinari Elena Donazzan. "C'è purtroppo - ha evidenziato l'assessore regionale - uno scarto nella percezione della pubblica opinione tra l'attenzione alla sicurezza alimentare - alta - e la percezione dell'importanza dei servizi veterinari - bassa. Dall'epidemia di influenza aviaria fino alla ricomparsa della rabbia silvestre il ruolo dei servizi veterinari nella tutela della salute pubblica è stato indiscutibile. E il settore veterinario è destinato nei prossimi anni ad ampliare sempre più il proprio campo d'azione".
"In questa legislatura - ha proseguito l'assessore Donazzan - i servizi veterinari sono stati nel Veneto per la prima volta accorpati ai referati della tutela del consumatore e della sicurezza alimentare. A mio avviso è importante che il settore veterinario rimanga all'interno della Segreteria regionale Sanità e Sociale, e auspico che l'Unità di Progetto Veterinaria possa presto diventare una Direzione".
Nelle prospettive di sviluppo della professione emerse nel corso del convegno sono da sottolineare in particolare i processi di integrazione del veterinario libero professionista nella pubblica amministrazione della sanità pubblica, ampliando il ruolo già sperimentato con successo nell'attività di vaccinazione d'emergenza, come per la rabbia, e del registro tumori.
A integrazione del progetto strategico "Alimenti in salute" per la valorizzazione dei corretti stili alimentari e per una maggiore sicurezza alimentare nella produzione, è stato inoltre proposto di avviare un nuovo percorso di qualifica del sistema agro-alimentare veneto attraverso al valorizzazione della figura del "veterinario aziendale", che potrebbe semplificare controlli e verifiche ora a carico del Servizio sanitario nazionale e dare maggiori garanzie di sistema e un minor carico burocratico.
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