Quotidiano | Categorie: Politica

Stalking, Sbrollini: no alla depenalizzazione, tornare al testo originario

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 31 Luglio 2013 alle 15:04 | 0 commenti

ArticleImage

On. Daniela Sbrollini, Pd  -  «Depenalizzare il reato di stalking è inaccettabile. Significa vanificare tutte le azioni intraprese per prevenire e contrastare la violenza sulle donne, fenomeno che scandisce in modo drammatico la cronaca quotidiana». È quanto afferma la deputata del Pd Daniela Sbrollini, già prima firmataria della proposta di legge contro il femminicidio che presto approderà in Aula.

«Quel che è accaduto a Palazzo Madama sul decreto carceri dovrà essere rimediato alla Camera - continua Sbrollini -. È impensabile non prevedere la misura cautelare della custodia in carcere per i soggetti che si macchiano di reati come lo stalking, troppo spesso anticamera dell'omicidio. Come Pd, abbiamo presentato in Commissione Giustizia della Camera alcuni emendamenti al decreto. Sulla custodia cautelare in carcere, riporteremo il tetto dai cinque anni introdotti dal Senato, ai quattro anni indicati originariamente dal governo, ricomprendendo così lo stalking».

«Se da una parte è giusto evitare il ricorso eccessivo alla custodia cautelare in carcere - conclude Sbrollini -, abbiamo il dovere di considerare il grado di pericolosità sociale dell'individuo in base al reato commesso. Il problema del sovraffollamento degli istituti penitenziari deve essere oggetto di una riflessione più complessa e completa, alla ricerca di soluzioni che vadano nella direzione della tutela delle vittime di vere e proprie persecuzioni e di atti violenza».


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network