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Stadio Menti da mantenere, l'allarme di Rucco:"Salviamo il calcio a Vicenza"

Di Carlo Calcara Mercoledi 30 Luglio 2014 alle 15:24 | 0 commenti

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La conferenza stampa indetta da Francesco Rucco in concomitanza con Valerio Sorrentino, presidente di Idea Vicenza, è un ultimatum sull'ultimatum. C'è da salvare il calcio a Vicenza, e lo sport in generale, purtroppo non una novità in una realtà come quella della nostra provincia che vede giorno dopo giorno le varie società (specialmente extra-calcistiche) lottare a mani nude contro le difficoltà che le schiacciano una dopo l'altra.

E' scaduto a Giugno l'ultimatum a cui si riferisce Rucco, quello che il Sindaco Variati ha dato al gruppo di "Vicenza Futura" circa la presentazione di un progetto realistico per il nuovo stadio di Vicenza. Ovviamente la questione presume una proroga non ben definita per tempi, su cui Variati stesso non si è ancora pronunciato. Ed è proprio a questo proposito che si inserisce l'intervento di Rucco e soci.
"Il calcio a Vicenza rappresenta una delle poche eccellenze sportive rimaste nel nostro territorio - esordisce l'avvocato vicentino - che può fungere da volano non solo per lo sport nello specifico, ma anche per creare un nuovo indotto economico derivante dal richiamo che una struttura sportiva d'eccellenza può richiamare. In questo senso la salvaguardia del calcio vicentino, attraverso la cura delle strutture sportive (Stadio Menti in testa) che ne fanno parte, deve diventare uno dei punti focali della politica della giunta. Per troppo tempo infatti la politica ha snobbato questo problema, e se è vero che una bella eccezione è rappresentata proprio dalla presa di posizione che il Sindaco ha avuto nei confronti del progetto del nuovo stadio, è allo stesso modo doveroso dare una continuità a questa linea di pensiero, non concedendo il via libera per procedere ad un inutile spreco di spazio e risorse. L'ultimo programma presentato con il Pat datato Ottobre 2006 infatti prevederebbe un investimento che si esorbitante in un momento di sfavorevole congiuntura economica, per la creazione di uno stadio da 28.000 posti che risulterebbe un'idiozia visto che il calcio vicentino al momento naviga nella terza categoria nazionale (con la prospettiva, aggiungiamo noi, di un calcio italiano malato che vede sempre più la sua sopravvivenza dipendere dai diritti Tv e sempre meno invece dagli spalti semivuoti delle squadre) ed uno spreco inutile di spazio libero che diventerebbe preda della cementificazione selvaggia (sarebbero previsti infatti 110.000 Mq di intervento urbanistico).
La soluzione è molto più semplice - prosegue Rucco - e consta nella ristrutturazione radicale dell'impianto preesistente, cioè quello del Menti, che ogni anno richiede alle casse comunali un esborso che si aggira intorno ai 100.000 euro solo per lavori che sono una "pezza" temporanea a problemi strutturali più importanti. E' inutile anche aggrapparsi alla questione dei parcheggi, in quanto è realtà conosciuta che anche i maggiori stadi di società rinomate come quelle inglesi o spagnole sorgono nel cuore di quartieri residenziali. Per finanziare questi lavori di importante revisione del Menti i fondi ci sono, basta pensare all'Istituto di Credito Sportivo che Macalli in qualità di presidente della Lega Pro mette a disposizione delle squadre per l'ammodernamento degli impianti, così come questa stessa esigenza è prevista anche dalla Legge di stabilità, che al comma 192 prevede uno stanziamento di 143 milioni per le società italiane, oppure ancora si può pensare ai 30 milioni messi a disposizione delle stesse società per rimuovere le barriere dagli stadi."
"L'idea di un nuovo stadio è antiquata ormai - gli fa eco Sorrentino - tant'è che già ai tempi della giunta Quaresimin venne chiesto un progetto preliminare per dare alla città un nuovo impianto per il calcio. Progetto che non solo ha richiesto alle casse comunali soldi per potere essere svolto, ma che ha anche dato vita successivamente ad un contenzioso per il mancato completo pagamento dello stesso da parte del Comune. Io stesso durante i mandati di Hullweck ho avuto modo a più riprese di dissociarmi da questa posizione, facendo notare come una spesa del genere fosse improponibile."
"Ovviamente - riprende Rucco - questa linea presuppone dei cambiamenti ad altre questioni già prese in esame di conseguenza allo spostamento dello stadio. Per esempio la questione legata al polo dell'università Meccatronica, che avrà bisogno di essere ridestinata, con presa in esame magari di qualche realtà già esistente e inutilizzata, in ottica di un abbattimento dei costi.
Però non può essere che questa la strada da percorrere, e invito il Sindaco Variati ad allinearsi con noi al riguardo, in modo da dare una risposta forte e sensata ad un problema annoso che ha per tanto tempo patito il silenzio delle istituzioni locali."
"Nella stessa ottica - prosegue poi in "udienza privata" Rucco - si può considerare anche la questione del Palasport di via Goldoni, perché non si ripeta l'errore che la giunta comunale ha fatto con la questione della copertura della piscina di viale Ferrarin, che nonostante un contenzioso che ha dato ragione al comune, vedrà ricadere sui cittadini la spesa per la manutenzione di un impianto che presenta problemi frutto del lavoro in malafede di ditte che non salderanno mai il proprio debito con le casse comunali.
Ovviamente lo sport deve essere un volano, e quanto detto per il calcio di Vicenza può e deve valere anche per tutte le altre realtà, per non perdere un tesoro locale fatto di realtà sportive eccellenti strozzate dall'indifferenza prima ancora che da inadeguatezze strutturali degli impianti di cui usufruiscono"
Dove e come potrà essere reperito il budget destinato a tali e tanti interventi è ancora un po' fumoso, non resta che confidare in una disponibilità che anche e soprattutto sponsor privati dovranno dispensare, ma bisogna prima poter investire nei grandi eventi, per pubblicizzare lo sport del nostro territorio.
Ad Aprile i migliori schermidori Under 23 europei saranno qui a Vicenza per giocarsi il titolo europeo di categoria. Certo la scherma non è il calcio, ma perché non partire proprio da questo?
Noi la provocazione allo stesso Rucco l'abbiamo lanciata, ora non resta che meditarci.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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