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Sprofondo Biancorosso

Di Alberto Belloni Venerdi 10 Febbraio 2017 alle 23:54 | 0 commenti

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Vicenza, 10 febbraio 2017

Vicenza - Salernitana 0-1 (p.t. 0-1)

Marcatori: 11’ Busellato (S)

Note: presente in Curva Nord una novantina di tifosi granata. Spettatori: 7.015

La partita

Primo tempo di vuoto pneumatico per un Vicenza mal disposto in campo da Bisoli. I biancorossi soffrono terribilmente il pressing alto degli uomini di Bollini e non riescono ad indirizzare nemmeno un tiro verso la porta granata. In compenso la Salernitana, senza strafare, va in vantaggio all’11’ quando Busellato si infila tra Zaccardo e Pucino per battere Vigorito. Il secondo tempo non si scosta dal copione, con l’unica nota positiva di un tiro di Rizzo verso la porta di Gomis, arrivato all’84’. Poco, troppo poco contro una Salernitana che merita ampiamente i tre punti. Il Lane esce tra i primi fischi rimediati da Bisoli. E la classifica adesso torna ad essere preoccupante.

(nella foto: Signori, uno dei pochi a salvarsi)


Le pagelline

Vigorito 6: Niente da fare sul gol. Al 9’ presa imperfetta su un pallone che spiove facile e al 34’ rilancia con leggerezza e quasi si fa beffare dal pressing di un attaccante. Da sottolineare un’ottima uscita su Coda lanciato a rete al 77’.

D’Elia 5,5: partenza sottotono, con un infortunio chiamato e poi rientrato e qualche sbavatura, specie nella frazione iniziale. Mancano comunque le sue proverbiali scorribande sulla fascia. E che anche Sasà alla fine sprofondi nell’oblio lo si vede nella rimessa regalata agli avversari a fine gara.

Adejo 6: non sempre perfetto nei disimpegni ma in un paio di occasioni si rivela efficace. Non è una gran partita la sua, ma altri hanno fatto di peggio. Quindi si guadagna la pagnotta.

Zaccardo 5,5: quando Busellato si infila nel burro della difesa, al banco del caseificio c’è pure lui. Nella ripresa prova a spingere da dietro per sostenere il tentativo di riscossa ma il risultato è che il Vicenza rischia di prendere il secondo gol.

Pucino 4: divide col più illustre compagno il movimento sbagliato sullo 0-1. Vitale lo fa soffrire e dalla sua parte vince la prima parte della gara. Il secondo tempo è anche peggio, senza iniziative ed infiorato di errori.

Gucher 6: cerca di dare ordine e profondità ad un centrocampo berico che pare immerso nella confusione. Non ci riesce ma alla resa dei conti è quello che mantiene un minimo di lucidità anche quando il Vicenza perde la trebisonda

Rizzo 4,5: primo tempo decisamente sottotono e ripresa che fila sulla stessa falsariga, per una giornata assolutamente da dimenticare nella quale combina ben poco di buono. Mezzo punto in più per l’unico tiro del Vicenza, salvato dal portierone nero.

Vita 4,5: è vero che deve fare il doppio compito, ma alla resa dei conti non fa bene né in avanti né in copertura. Isoli se ne accorge e lo cambia dopo l’intervallo. Il risultato della sostituzione è impalpabile e sulle fasce i biancorossi continuano a non pungere.

Bellomo 4,5: sulle marcature esasperate dei campani servirebbero il suo fosforo e le sue geometrie, che in entrambi i casi latitano. Col passare del tempo dovrebbe crescere il peso del suo talento, ciò che cresce è invece solo il nervosismo, che diventa addirittura irritante.

Orlando 4: il golden boy è il grande desaparecido della prima frazione di gioco: mai un’invenzione, mai un uomo saltato nell’uno contro uno, mai un lampo di luce. Logico che il mister lo mandi sotto la doccia. Tre passi indietro rispetto al bel giocatore ammirato nelle settimane passate. 

Ebagua 4,5: un primo tempo in cui è troppo isolato, troppo lontano dalla porta e troppo mal servito per poter incidere. Anche nei secondi 45’ recita la parte del fantasma e alla fine smarrisce anche la vigoria da leone. In 94’ nemmeno un tiro verso la porta: c’è altro da aggiungere?

De Luca 4: sappiamo che è entrato in campo solo grazie alla consultazione del tabellino. Siccome i suoi gol ci serviranno come l’ossigeno, sarà meglio attenderlo con pazienza.

Signori 6: entra nel marasma generale e cerca di fare il suo. Ma la situazione è così caotica che chiaramente anchge il suo ingresso non cambia la sostanza.

Giacomelli 4,5: non pervenuto. Una meteora che attraversa il finale di partita.

Bisoli 4: perde nettamente il confronto con Bollini, che con il suo strano 4/3/3 e Vitale in alto, mette in difficoltà lo scacchiere iberico ed inaridisce il gioco sulle fasce. Il pressing asfissiante già sui difensore mette in confusione il Vicenza, che non trova mai il bandolo della matassa. Infine, dato inquietante, i suoi scagliano verso la porta granata un solo tiro in 94’. E’ un record?

 

Le interviste

Bisoli: “Una partita nella quale abbiamo toppato tutti, facendo un grosso passo indietro, alla prestazione contro il Perugia. Se pensavamo di aver risolto i nostri problemi dopo il filetto di nove prestazioni convincenti, ce li ritroviamo stasera tutti qui, ma io non mi ero illuso di poter fare una stagione tranquilla. Prendiamoci le nostre colpe, a partire da me che sono il massimo responsabile della squadra. Oggi abbiamo dato tutto, ma il tutto era molto poco. Ora ci aspettano tre partite importantissime che decreteranno il nostro cammino futuro, anche se le gare addetto determinanti, come ho già detto, saranno le sette attorno al mese di aprile. Insomma, non c’è qualcuno di singolo cui imputare la sconfitta: tutti siamo incappati in una giornata nera.”

Bollini: “Abbiamo avuto senso tattico e la nostra disposizione in campo ha messo in grande difficoltà il Vicenza, soprattutto il pressing e il tamponamento delle loro fasce, tanto che hanno dovuto cambiare tre volte il modulo a centrocampo. Vincere in una piazza come questa è stato importante, sfatando la tradizione che vedeva il segno 2 mancare da 67 anni. Se avessimo sfruttato meglio le ripartenza il bottino poteva essere anche più consistente.”



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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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