SPQR:da OBELIX a Burdisso,pazzie per Roma
Mercoledi 29 Settembre 2010 alle 22:53 | 0 commenti

Riceviamo da Roberto Ciambetti (Assessore regionale LN) e pubblichiamo.
Al tempo del fascismo, quando il mito di Roma imperiale veniva quotidianamente iniettato ai cittadini, circolava un gioco di parole sull'acronimo SPQR: "Sapete Podestà Quanto Rubate"? con la risposta "Rubo Quanto Posso Signori" (RQPS), gioco che sembra delineare un antico e italico vizio dei reggitori la cosa pubblica.
La battuta ritorna d'attualità dopo il clamore sollevato da Umberto Bossi che, citando Asterix e Boldi, ha scatenato un putiferio, proteste, richieste di dimissioni e via dicendo.
Nessuno tuttavia protesta, alza la voce, s'indigna se Roma organizza in contemporanea a quella di Venezia una mostra cinematografica, oppure se propone di fissare un circuito automobilistico di Formula 1 in alternativa a Monza: cosa sarebbe successo in Francia se Parigi si fosse messa in testa di organizzare una mostra cinematografica internazionale alternativa e in contemporanea a quella di Cannes? Cosa avrebbe detto l'opinione pubblica francese se Parigi avesse proposto un circuito cittadino alternativo al famoso Circuit de la Sarthe di Le Mans? Nessuno si sogna in Germania di avanzare l'ipotesi di sostituire Berlino all'alternanza Hockenheim- Nürburgring per il Gran premio di Formula 1 o di proporre tra il 10 e il 20 febbraio del prossimo anno un festival internazionale cinematografico in contemporanea al Filmfestspiele di Berlino giunto alla sua 61esima edizione. Nessuno a Vienna si sogna di far concorrenza al Salzburger Festspiele. A Roma, invece, trovate di questo genere si sprecano: Venezia studia l'opportunità di proporsi come candidata per i giochi Olimpici? Ecco salta fuori la candidatura di Roma. Come pure l'idea del circuito automobilistico da scippare a Monza. Allora c'è da chiedersi se veramente Sapiens Populus Quaerit Romam (SPQR cioè Un popolo saggio ama Roma) o se effettivamente Roma a corto di idee si appropria di iniziative altrui, suscitando le ire legittime di chi si vede defraudato di proprie idee o manifestazioni? Potremmo continuare ancora: Stultus Populus Quaerit Romam per dire con SPQR che solo un popolo stolto può amare Roma. Nella tifoseria romanista, invece, colgo un bellissimo SPQR, Senza Padroni Quindi Romanisti. Peccato che la proprietà della squadra di calcio sia quell'Unicredit che con i soldi delle nostre Fondazioni, (le quali, per inciso, che per statuto dovrebbero investire i dividendi Unicredit nel territorio per iniziative culturali, sociali e sanitarie in primo luogo) ha comprato Borriello e Burdisso: "Stiamo investendo per far sognare tifosi e città " così rispose il vice ad di Unicredit, Paolo Fiorentino commentando quell'acquisto. E allora, per dirla con Obelix, forse è proprio vero "Sono Pazzi Questi Romani"!
Roberto Ciambetti
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.